Valbona esondato a Conegliano, richiesta danni in Regione

Primo faccia a faccia tra comitato e amministrazione comunale al Dina Orsi di Conegliano. Il sindaco Chies chiama in causa il Prosecco
L'esondazione del torrente Valbona a Conegliano
L'esondazione del torrente Valbona a Conegliano

CONEGLIANO. Primo faccia a faccia, lunedì sera al Dina Orsi, tra il neo comitato dei cittadini colpiti dall'esondazione del torrente Valbona dello scorso 13 giugno, rappresentati dal comandante della Polizia Locale di Treviso, Maurizio Tondato, e l'amministrazione comunale con a capo il sindaco Fabio Chies, presente alla serata assieme all'Assessore all'Urbanistica e Lavori Pubblici, Claudio Toppan.

L'incontro, il primo di una serie, è servito per delineare i passaggi necessari per avanzare una richiesta formale alla Regione di risarcimento danni, ed ottenere il coinvolgimento del Genio Civile per una risoluzione definitiva al "problema Valbona": negli ultimi 6 anni, infatti, ben tre sono state le esondazioni del corso d'acqua che hanno causato ingenti danni agli abitanti di via Podgora, Marsiglion e Strada di Collalto, ed a cui non si è mai cercato, stando alle parole dei residenti, di porre un vero rimedio.

L'esondazione del torrente Valbona tra Conegliano e San Pietro di Feletto
L'esondazione del torrente Valbona tra Conegliano e San Pietro di Feletto

Così lunedì sera, di comune accordo tra il comitato e l'ente, è stata definita la prima azione concreta da portare avanti, con le vittime dell'esondazione che, entro domani, dovranno consegnare i moduli e la lista documentata dei danni subiti per permettere all'amministrazione di redigere un dossier con cui presentarsi alla la Regione per la pretesa di risarcimenti.

«Che nel 2018, nel nostro territorio, accadano ripetutamente eventi distruttivi di questo tipo è inaccettabile - ha ripetuto più volte nel corso della riunione Fabio Chies - Dobbiamo, con forza, far sentire la nostra voce e portare avanti due mosse parallele: la prima, una richiesta di risarcimento danni; la seconda, quella di ottenere che calamità come queste non si ripetano più. Nel corso degli anni - prosegue il sindaco - sono stati fatti numerosi interventi che non sono serviti a nulla. Purtroppo, oggi viviamo in una fase delicata di mutamenti climatici e di sovrautilizzo del suolo che fa sì che la sola pulizia degli alvei non sia più sufficiente. C'è l'urgente necessità di individuare, assieme al comune di San Pietro di Feletto ed al Genio Civile, una progettazione efficace perchè vengano eseguiti dei lavori che garantiscano, dal punto di vista scientifico, la risoluzione del problema una volta per tutte: chi poi non prenderà in considerazione queste proposte, se ne dovrà assumere la responsabilità. Anche la cultura del Prosecco va incanalata in un'altra strada».

L'esondazione del torrente Valbona tra Conegliano e San Pietro di Feletto
L'esondazione del torrente Valbona tra Conegliano e San Pietro di Feletto

Fabio Chies, ha osservato anche che «se ci fosse l'identificazione di una zona dove poter creare un bacino di contenimento su cui far defluire l'acqua in eccesso, bisognerebbe che ognuno di noi mettesse a disposizione qualcosa di proprio al servizio del bene collettivo». La settimana prossima, incontro tra Comune e Regione. Il Genio Civile entro 15 giorni presenterà le proprie proposte d'intervento sul torrente Valbona

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