Vaccini, a Castelfranco scoppia la guerra dei genitori contro il sindaco

Treviso. Cento mamme e papà chiedono a Marcon di garantire l’accesso a scuola dei figli «Nessuna risposta alla nostra lettera, stasera tutti in Consiglio per protestare»
CASTELFRANCO. Cento genitori contro il sindaco Stefano Marcon. Sono le mamme e i papà degli asili statali castellani, che lo scorso 5 settembre hanno protocollato una lettera indirizzata al primo cittadino chiedendogli di garantire il diritto allo studio ai bambini non vaccinati o in via di vaccinazione. Annunciano che stasera saranno in aula consiliare per manifestare il loro dissenso. Per il M5S, che si è visto togliere dall’ordine del giorno del consiglio comunale la mozione sul caso vaccinazioni, è un atto grave che lede la libertà dei genitori inascoltati e la stessa legge italiana.


La vicenda.
Era la prima settimana di settembre, quando una delegazione di genitori in rappresentanza dei 100 firmatari della lettera, ha incontrato il sindaco Stefano Marcon per confrontarsi sulle loro richieste all’amministrazione. Non si tratta del movimento “no vax”, come precisano gli interessati, bensì di un gruppo di genitori che vuole che il sindaco garantisca, ai sensi del dgr n 1935 del 2016, allegato B, la transitorietà dell’obbligo vaccinale per l’anno scolastico 2017-2018, come hanno già fatto quelli di Fonte e Schio. Essendo il primo cittadino l’autorità sanitaria locale, a loro dire, avrebbe potuto decidere in merito al reintegro a scuola dei bambini dagli 0 ai 6 anni, lasciati a casa per volere dei dirigenti scolastici. Dopo l’incontro di settembre, Marcon aveva promesso ai genitori, stando al loro racconto e alla cronistoria a firma M5S, che la stessa lettera sarebbe stata portata in consiglio comunale il prima possibile.


Il caso del Consiglio.
Ed ecco l’improvviso cambio di rotta che, da due giorni sta facendo scalpitare i 100 firmatari della lettera. «Partito democratico, Lista Fiscon e Lista Milani, gli altri gruppi di minoranza, hanno fatto orecchio da mercante e non si sono assunti nemmeno l’impegno di far rispettare la legge», fa sapere Cristian Bernardi di M5S. I genitori avevano riposto con serenità le loro ultime speranze di veder discussa la loro lettera in consiglio comunale, grazie alla mozione dei 5 Stelle, che invece, è stata due tolta due giorni fa dall’ordine del giorno della seduta di stasera.


L’appello.
La richiesta dei 5 Stelle e dei genitori degli asili è chiara: «Tutti i bambini esclusi devono essere reintegrati nelle scuole come prevede la legge. Stasera, tutti a manifestare difronte al municipio affinchè il sindaco si impegni perlomeno a parlare con i dirigenti scolastici e far capire loro che stanno trasgredendo la legge». «Nessuna risposta politica dalla maggioranza», aggiunge Bernardi, «Vogliamo semplicemente risposte ed azioni concrete». Le circolari emesse dal Ministero della Salute non sono legge, sostengono i 5 Stelle , «i dirigenti scolastici stanno travisando, il sindaco intervenga, invece di sostenere che la questione non è di pertinenza del consiglio comunale». Si annuncia un pacifico assedio per stasera al consiglio comunale da parte dei 100 genitori e, con loro, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle: «Vogliamo che i nostri bimbi vadano a scuola».




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