Usl 9, Roberti sta preparando la sua terna

Scatta il toto-nomi per le altre figure di direzione dell’azienda sanitaria di Treviso. C’è molta attesa per la terna del nuovo direttore egenrale Robert, nominato dal presidente della Regione, Luca Zaia, al timone dell’Usl del capoluogo al posto di Claudio Dario volato nella città del Santo.La palla passa a Roberti, che dovrà cecidere chi lo affiancherà per i prossimi tre anni nella gestione dell’azienda.

Un’impresa non facile. Roberti lascia vacante il posto da direttore amministrativo e Pier Paolo Faronato quello di direttore sanitario (è stato nominato dg dell’azienda ospedaliera di Belluno). I due incarichi sono coperti per ora da Michele Tessarin, direttore di ospedale, che funge da direttore sanitario fino a nuove decisioni, e da Oliviero Beni, responsabile del servizio economico finanziario, che ricopre ad interim la carica di direttore amministrativo.

In sella alla direzione dei Servizi sociali rimane invece fino al 28 febbraio a scadenza del mandato, perché era stato l’ultimo a essere stato nominato cinque anni fa da Dario) Gerardo Favaretto, che però potrebbe decidere anche di ritornare a essere il responsabile del dipartimento di salute mentale dell’Usl 9. «Sto facendo le mie valutazioni», dice, «Lascio aperte diverse possibilità. Intanto garantisco tutto il mio impegno. Ho massima stima di Giorgio Roberti». Intanto, nei corridoi dell’azienda si rincorrono i nomi.

C’è chi parla di Tessarin in cima alla classifica dei papabili al ruolo di direttore sanitario anche dopo l’interim e chi invece lancia il nome di Gianluigi Scannapieco, uomo molto vicino a Dario , attuale responsabile di Innovazione, sviluppo e programmazione dell’Usl 9. Fra l’altro, nel suo curriculum vanta una carriera da medico.

Più complessa la nomina del direttore amministrativo. In questo caso, fra i nomi più gettonati risulta quello dell’attuale responsabile del Servizio affari legali dell’azienda, Luigi Antoniol.

In questi gior ni si era anche parlato di un possibile approdo di Mario Po nel capoluogo, dall’Usl 8, di cui è direttore amministrativo uscente. Ma adesso le sue azioni sembrano in ribasso. Il mandato di Robertti, fortemente scandito dalla sfida della nuova cittadella sanitaria , sembra favorire gli uomini cresciuti negli ultiumi alla scuola del Ca’ Foncello, non a caso riconosciita - ed è la seconda ondata, dopo quella degli anni ’80-’90 - la fucina veneta del management sanitario.

Laura Canzian