Urne chiuse: 78 mila trevigiani al voto. Affluenza al 57%

Sette comuni della Marca al rinnovo dell'amministrazione: Cordignano, Monfumo, Montebelluna, Oderzo, Portobuffolè, Villorba e Volpago
DeMarchi Castelfranco elezioni 2015 il voto
DeMarchi Castelfranco elezioni 2015 il voto

TREVISO. Sono stati  78.872 i trevigiani chiamati alle urne per eleggere il sindaco e i consigli comunali in sette Comuni della Marca: Cordignano (7.869 elettori), Monfumo (1.580) Montebelluna (26.173), Oderzo (17.207), Portobuffolè (680), Villorba (15.339), Volpago (10.024). Si vota fino alle 23. Tre i Comuni che potranno andare al ballottaggio, Montebelluna, Oderzo e Villorba, l'eventuale secondo turno si terrà il 19 giugno. 

Alle 23 ha votato poco più di un trevigiano su due, fra quanti chiamati a esprimere la propria preferenza. Ecco i dati nel dettaglio. Cordignano 46,81; Monfumo 57,02; Montebelluna 57,55; Oderzo 61,91; Portobuffolè 58,82; Villorba 57,33; Volpago 54,51

Alle 19 ha votato meno di un trevigiano su due, fra quanti chiamati ad esprimere la propria preferenza. A Villorba ha votato il 44,42% degli aventi diritto; Monfumo e Oderzo si sono fermati rispettivamente a quota 48,35% e 48,24%; bassa l'affluenza a Portobuffolè (46,32%); bassissima quella a Volpago del Montello dove i votanti sono stati il 40%; a Cordignano l'interesse dei cittadini per il voto si è dimostrato ancora basso (alle urne solo il 36,23%, meglio a Montebelluna 46,10% Nel complesso la percentuale di affluenza alle urne è stata quindi del  44,54% dei cittadini

Alle 12 affluenza era al 17,31%.Cordignano era andato a votare solo il 13,48% e a Volpago il 14,67%; a Monfumo il 20,50%; Montebelluna 18,46%; Oderzo 18,61%; Portobuffolè 18,38%; Villorba 17,22%. 

Il partito più grande, quasi certamente, sarà quello dell’astensione. Ma al di là dell’affluenza, che si preannuncia nuovamente in calo, il test elettorale odierno nei sette comuni trevigiani servirà per confermare o meno il primato leghista nella Marca. Per il neosegretario «nathional» Toni Da Re il primo check della nuova Lega dopo il tracollo bossiano. Il centrosinistra potrebbe cogliere la vittoria solo in un piccolo comune mentre è tutta da svelare la forza elettorale nei comuni del Movimento 5 stelle, che ha deciso di scendere in campo con il proprio simbolo nei tre comuni maggiori. Si vota per scegliere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale a Montebelluna, Oderzo, Villorba, Volpago, Cordignano, Monfumo e Portobuffolè. Nei primi tre comuni è previsto un turno di ballottaggio domenica 19 giugno tra i due candidati più votati.

A Montebelluna è quasi un referendum sulla nuova piazza pedonalizzata voluta dal sindaco uscente, il leghista Marzio Favero, 51 anni, insegnante di filosofia. Contro di lui il centrosinistra, nella città di Laura Puppato, è riuscito a dividere i suoi consensi tra il candidato ufficiale del Partito Democratico, lo studente 22enne Davide Quaggiotto, e l’ex assessore delle giunte Puppato Tiziana Favero, 52 anni, sostenuta da due civiche, una delle quali frutto di un’alleanza con spezzoni di centrodestra e tosiani.

A Oderzo, la seconda città più importante al voto, l’elezione del nuovo sindaco si gioca soprattutto sul caso profughi: nella ex caserma Zanusso ne sono stipati un centinaio e la Lega ne ha fatto una battaglia, con tanto di discesa in piazza di Matteo Salvini (che del resto ha visitato tutti i paesi dove era presente il simbolo della Lega). Potrebbe concludersi l’esperienza delle Liste civiche che, nove anni fa, avevano portato alla guida del Comune Pietro Dalla Libera, ora capogruppo di Veneto civico in consiglio regionale. Le civiche puntano su Laura Damo, 53 anni, ma la battaglia per il ballottaggio potrebbe riguardare Maria Scardellato, 56enne ingegnere candidata della Lega, Mario Gherlenda, 60enne manager sostenuto da due civiche, e il candidato del Pd Giuseppe Zago, pure ingegnere. Qui i tosiani hanno fatto una lista per conto proprio.

A Villorba il sindaco uscente Marco Serena, 46 anni, avvocato della Lega, potrebbe non avere rivali. Il Pd ha scelto l’artigiano Alessandro Dussin per contrastarlo, mentre potrebbero essere delle sorprese la civica guidato a Gianfranco Perali e la candidata del Movimento 5 stelle Raffaella Andreola.

A Volpago la sfida è a tre: l’amministrazione uscente punta su Lucio Modini, i partiti del centrodestra su Paolo Guizzo e il centrosinistra su Sebastian Grosso. A Cordignano sfida classica destra/sinistra tra il giornalista Alessandro Biz, direttore de «Il Piave» e l’impiegata Zanussi Claudia Perin. A Monfumo il ritorno in campo dell’ex sindaco Rodolfo De Paoli potrebbe regalare l’unica vittoria del centrosinistra in questo turno. Il suo avversario è il farmacista del paese, Luciano Ferrari. A Portobuffolé la corsa è scontata tra il sindaco uscente, Andrea Sebastiano Susana e una lista che porta il simbolo del movimento Forza Nuova. Scontato l’esito, che comunque vedrà l’ingresso in consiglio comunale della forza di estrema destra. E sarà una prima volta.

Come si vota.  L'elettore potrà esprimere il proprio voto per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo con il nome, e sul contrassegno della lista o di una delle liste collegate al candidato sindaco; in questo caso il voto espresso è valido sia per il candidato che per la lista prescelta; se il segno andrà solo sul nome del candidato il voto non andrà ad alcuna lista, se invece verrà messo sul simbolo della lista varrà per entrambi. E' possibile inoltre il voto disgiunto: ovvero mettere il segno sul nome di un candidato sindaco, e su di una lista collegata a un altro nominativo. Capitolo a parte le preferenze ai candidati consiglieri. E' necessario scrivere il cognome del candidato scelto a fianco del simbolo della lista di appartenenza, anche senza mettere la croce sul contrassegno del partito. In questo caso il voto andrà a consigliere, lista e candidato sindaco. Sempre che non si faccia voto disgiunto. Inoltre è possibile esprimere due preferenze, ma una dovrà essere a favore di un uomo e l'altra di una donna. Per votare è necessario presentarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido. Per chi avesse smarrito la tessera, e ne fosse sprovvisto gli uffici elettorali dei Comuni oggi resteranno aperti dalle 7 alle 23.

Argomenti:comunali 2016

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso