Università telematica in piazza Borsa

Apre i battenti l’ateneo voluto dalle imprese locali: le lezioni sono via web, gli esami in Camera di Commercio



Le sale della Camera di Commercio di piazza Borsa diventano scuola. O meglio, università. Arriva anche a Treviso l’Universitas Mercatorum. È l’università telematica delle Camere di Commercio, la prima di questo tipo nata in Italia: a Treviso porterà i suoi otto corsi, fra triennali e magistrali, oltre a dieci master. Tutti, ovviamente, afferenti il mondo del lavoro e dell’impresa. E non potrebbe essere altrimenti in una delle province più laboriose d’Italia. Università telematica, appunto, pertanto tutti i corsi del percorso di laurea - al cui termine il titolo è equiparabile a quelle ordinarie - sono svolti via web, con lezioni preregistrate e a cui si accede in qualsiasi momento della giornata. Gli esami, però, si svolgeranno nella sede della Camera di Commercio di Treviso, dove con il nuovo anno arriverà anche un ufficio ad hoc per l’università.

A chi è rivolta

Di fatto una seconda possibilità per chi, oggi inserito nel mondo dell’imprenditoria o nel mercato del lavoro, in passato non era riuscito a proseguire nel proprio percorso di studi. Ma anche per chi, lavorando, non riuscirebbe a seguire dei corsi di laurea tradizionali; così come per giovani che, dopo la maturità, desiderano avvicinarsi a qualcosa di diverso, connesso al mondo del lavoro. Nessuna barriera, insomma.

I corsi e i costi

Si va dall’Ingegneria informatica a quella gestionale, passando per Scienze giuridiche, del turismo e Psicologia del lavoro. Questi e altri corsi hanno un costo di 3 mila euro per anno accademico e sono comunque previste una serie di agevolazioni, anche per i datori di lavoro che vogliono formare il proprio personale. «Abbiamo risposto a un sentimento di crescita e ammodernamento continuo che c’è nelle nostre imprese», spiega a riguardo il presidente della Camera di Commercio Treviso-Belluno Mario Pozza, «spesso hanno difficoltà a trovare determinate figure perché carenti: questi corsi telematici sono l’occasione per innescare un nuovo meccanismo, di riqualificazione continua delle risorse umane legate all’impresa». E non è un caso che la Camera di commercio di Treviso-Belluno abbia anche stanziato 120 mila che, nel 2019, andranno a sostenere l’inserimento in azienda di neo-laureati magistrali dell’Università di Padova o di Ca’ Foscari.

alternanza

Ma il tema dell’università, per il numero uno della Camera di Commercio, è anche l’occasione per fare un monito al governo sull’alternanza scuola-lavoro, che l’asse Lega-5 stelle ha più volte ribadito di voler rivedere o addirittura cancellare. Ben 24 mila, nella Marca, gli studenti impegnati e 560 le imprese coinvolte dalla Camera di Commercio, per 80 mila ore totali nel 2018, con un incentivo della Camera di ben 523 mila euro: «L’alternanza scuola-lavoro è fondamentale e non va cambiata né diminuita, ce lo dicono le imprese», avverte Pozza, «in questo governo sono tutti professori ma confidiamo che riescano ad ascoltare qualche consiglio dai nostri territori, che la vogliono».

Alessandro Bozzi Valenti

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