Unicredit chiude la banca per gli immigrati

Archiviato il progetto “Agenzia Tu”, finita l’operatività dello sportello di via Roma aperto nel 2008
PASSERINI TREVISO INAUGURAZIONE AGENZIA TU UNICREDIT BANCA IN VIA ROMA AGENZIA FOTOGRAFICA FOTOFILM
PASSERINI TREVISO INAUGURAZIONE AGENZIA TU UNICREDIT BANCA IN VIA ROMA AGENZIA FOTOGRAFICA FOTOFILM

TREVISO. Unicredit chiude la “banca per gli immigrati”. Il progetto “Agenzia Tu”, nato per fornire servizi bancari specifici a una clientela composta da immigrati, è arrivato al capolinea. La filiale aperta in via Roma nel 2008 (Treviso era stata una delle prime città in Italia a offrire questo servizio) ha chiuso i battenti da qualche settimana. Definitivamente. «Era un progetto a tempo, ora riteniamo più corretto accompagnare la clientela straniera verso le agenzie “normali”», ha detto Ferdinando Natali, direttore regionale per l’area Nordest di Unicredit.

Operatori multilingue, conti correnti “ponte” verso i paesi d’origine, prestiti anche per stranieri con contratti di lavoro a tempo determinato: i prodotti dell’agenzia erano tarati specificamente su una clientela multietnica. Un progetto nato all’apice dei flussi migratori verso l’Italia e il Nordest: ora, dopo anni di crisi, Unicredit abbandona l’iniziativa e preferisce razionalizzare la rete di sportelli.

Il capoluogo della Marca era stato la nona città in Italia ad ospitare questa “banca dell’immigrazione”. A inizio luglio del 2008 l’inaugurazione ufficiale: la filiale era in via Roma in un locale che era già conosciuto da molti stanieri: lì, fino a qualche mese prima, c’era un phone center. Ora la sede è già vuota e ospita in vetrina uno dei tantissimi cartelli “affittasi” che tappezzano il centro città.

L’idea era frullata in testa già alla vecchia Cassamarca alla fine degli anni ’90: creare uno sportello su misura per gli stranieri in una città che rappresenta una delle capitali dell’immigrazione. Ora sono altri tempi, per l’economia del territorio e per le banche. La filiale di “Agenzia Tu” ospitava anche postazioni internet dove i clienti potevano navigare e fare operazioni assistiti direttamente dal personale multilingue dell’agenzia. Fra i prodotti, oltre a conti “collegati” con i paesi d’origine per favorire le rimesse di denaro in patria, c’era anche l’assicurazione che copre le spese per eventuali viaggi d’emergenza, per esempio per un lutto familiare.

L’approccio di marketing aveva scelto di diffondere il brand “Agenzia tu” attraverso accordi di collaborazione con le istituzioni sul territorio (consolati e enti pubblici) e con le associazioni che rappresentano gli interessi del target (associazioni multietniche, mediatori culturali). Per i clienti di nazionalità romena era anche prevista la possibilità di aprire presso Unicredit Romania un conto corrente “a specchio”, alimentabile dall’Italia e gestibile da Treviso come da Timisoara. (f.p.)

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