Una tronista dello show Uomini e Donne vince il concorso da messo a Vittorio Veneto e fa causa

VITTORIO VENETO. Sono le foto hot, pubblicate al tempo della sua partecipazione televisiva a “Uomini e donne”, nel 2014, ad essere costate ad Anna Turchetto il posto di messo comunale in municipio a Vittorio Veneto? «Mi viene davvero questo sospetto – ammette l’interessata - perché ritengo troppo risibili le altre motivazioni che mi hanno dato».
La signora Turchetto doveva prendere servizio in Comune il 1° ottobre 2020. Il 9 settembre, al termine di una seduta concorsuale, aveva infatti superato l’esame, e nella stessa giornata dal competente ufficio municipale riceveva la comunicazione che era risultata “idonea” e che sarebbe stata chiamata alla visita medica prima dell’assunzione.
«Il primo ottobre è trascorso senza nessun avviso. Sono stata chiamata dalla commissione municipale il 20 novembre per comunicarmi che avevo compiuto un grave errore nello scritto, per cui non venivo ammessa. Il sindaco, da me interpellato, mi ha successivamente informato che i commissari sarebbero stati “confusi” dalla punteggiatura perfetta della prova». A mesi di distanza, Anna Turchetto s’è fatta passare la documentazione e l’ha subito portata dall’avvocato Enrico D’Orazio che attraverso pec ha chiesto un nuovo accesso agli atti.
«Se ci saranno gli estremi ci rivolgeremo alla Procura della repubblica» anticipa. Il caso, intanto, è diventato politico. Marco Dus, capogruppo del Pd, ha ottenuto i documenti attraverso, anche lui, l’accesso agli atti. «Ci sono aspetti contraddittori» si limita ad osservare. Il più grave lo sottolinea la stessa Turchetto. «Tra gli atti che mi sono stati passati non trovo la prova scritta che io ho firmato. C’è un testo con riportato a matita il mio cognome, in maiuscolo. Ma io non mi firmo così. Non voglio accusare nessuno, però ho incaricato il mio avvocato di farsi dare il documento autentico da me firmato».
Nel frattempo Anna Turchetto ha raccolto autorevoli indiscrezioni, tra le quali la preoccupazione che una persona televisiva non sarebbe dotata della discrezione tale da poter fare il messo municipale. «Se fosse questa la motivazione, ma è improbabile, quelli della commissione non potevano escluderla prima dell’esame?» si chiede Dus. L’avvocato D’Orazio ha riscontrato che ci sarebbe addirittura un verbale non firmato. «Non vogliamo mettere sotto accusa nessuno, però è evidente che se troveremo delle anomalie non potremo che fare ricorso alla Procura della Repubblica».
«Se poi risulterà che mi si toglie il posto per le foto pubblicate sui vari siti - conclude la signora Anna -, queste non dipendono da me e, in ogni caso, non sono hot. La trasmissione di Maria De Filippi era arcinota per la sua serietà». —
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