Una stagione record per la ciliegia di Maser

MASER. Adesso è un tripudio di fiori bianchi, tra un mese sarà un trionfo di rossi frutti a Maser, la cittadina delle ciliegie, dove i ciliegi si estendono in collina e nel tratto in piano e stanno sempre più diventando una voce dell'economia locale di rilievo e un volano turistico.
La ciliegia di Maser è il primo prodotto in provincia di Treviso a potersi fregiare del De.Co., acronimo che sta per denominazione comunale, progetto avviato dall'amministrazione comunale e che il Tavolo Regionale ha approvato.
Questa è la settimana dell'impollinazione e a Maser i produttori sono più che fiduciosi che quello che fruttificherà a maggio sarà un prodotto di eccellenza.
Intanto ci si prepara per il convegno fissato per il 5 maggio alla villa palladiana di Maser dove fare il punto sulla situazione, sentire le proposte dei tecnici e ufficializzare il De.Co. per la ciliegia di Maser, poi a fine maggio la celebratissima mostra lungo il viale dei tigli.
«Il De.Co. ci consentirà di censire produttori, piante e quantitativi -spiega il vicesegretario comunale Gianluca Mastrangelo- finora abbiamo avuto solo dati indicativi, il De.Co. prevede, oltre ad un disciplinare, anche il censimento e quindi a fine stagione avremo una fotografia esatta della coltivazione del ciliegio a Maser».
Al De.Co. hanno dato la loro adesione 25 produttori e accanto ai grossi produttori, i Battaglia, i Dal Bello, i Marcon, i Crotti stanno aderendo anche i piccoli produttori. «Stiamo andando a trovarli casa per casa -spiega Claudio Crotti, produttore di ciliegie e promotore della valorizzazione della ciliegia di Maser- siamo in 3-4 che abbiamo delle grandi produzioni, con alcune migliaia di piante, la maggior parte ha 50, 100, al massimo 150 piante». E c'è pianta e pianta. Finora ne sono state censite dodicimila, ma saranno meno del 60% di quelle esistenti.
E la produzione? Si ipotizza, se l'andamento del tempo non farà brutte sorprese, che sarà superiore a quella dello scorso anno e potrebbe arrivare ai tremila quintali. E ci sono piante e piante, ci sono quelle che hanno qualche anno di vita e altre che superano il mezzo secolo. E diversa è anche la produzione.
«Io ho un impianto superintensivo dove in un ettaro ci stanno 4500 piante -spiega Claudio Crotti- negli impianti classici ci stanno invece 120 piante per ettaro. Queste ultime piante danno un paio di quintali a pianta, le mie tre chili a pianta, ma diventa più regolare la pezzatura del frutto». Hanno fiducia a Maser nel futuro della ciliegia, che sta vedendo nuovi impianti e ha attivato una proficua collaborazione con l'istituto agrario, una fiducia nata anche dal fatto che Melinda, Val Venosta, Sant'Orsola hanno trasformato ettari di pometi in ettari di ciliegi.
Intanto la ciliegia di Maser si fregia per prima in provincia di Treviso della iscrizione nel registro regionale di questa certificazione di identità, ma è solo il primo passo. «Era un nostro obiettivo arrivare a questo risultato e abbiamo piantato la prima bandierina -spiega la vicesindaco Claudia Benedos, che ha portato avanti il progetto assieme all’assessore Alida Vettoruzzo- il prossimo è di convocare a Maser i 95 comuni trevigiani per istituire il Tavolo Provinciale del De.Co., e poi lavorare perché la ciliegia di Maser abbia la certificazione IGP"».
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