Una linea tutta bio La svolta “green” della Latteria Soligo

FARRA DI SOLIGO. Anche la Latteria Soligo si converte (almeno in parte) al biologico, inaugurando la prima linea tutta “bio” della sua storia: latte, stracchino, mozzarella Sgt. Non sono ancora...

FARRA DI SOLIGO. Anche la Latteria Soligo si converte (almeno in parte) al biologico, inaugurando la prima linea tutta “bio” della sua storia: latte, stracchino, mozzarella Sgt. Non sono ancora commercializzati ma lo saranno presto, e i clienti della Soligo potranno assaggiarli in anteprima oggi e domani, e nel prossimo fine settimana, a Cison di Valmarino, durante la rassegna Assaporando Cison. La latteria nacque nel 1883, quando il termine “biologico” associato ai beni alimentari non esisteva nemmeno: il presidente, il “vulcanico” Lorenzo Brugnera, ha pensato comunque che le modalità di produzione dell’epoca, volte al rispetto della natura e alla crescita solidale, ben si potessero applicare anche ai prodotti di oggi. «Sono ancora quegli stessi valori della cooperazione sociale ad averci ispirato per creare oggi, la nuova linea Soligo Bio», spiega infatti Brugnera, «sarà una linea salda nelle sue radici e nella tradizione di prodotti lattiero caseari, buoni perché fatti come una volta. Abbiamo dimostrato di saper accogliere le sfide odierne, predisponendo una linea di prodotti che vanno incontro alle mutate sensibilità dei consumatori».

La nuova linea biologica includerà anche alcuni formaggi e sarà prodotta con latte al cento per cento italiano, della filiera controllata e certificata di Latteria Soligo (il che, peraltro, già avviene con i prodotti standard della Soligo). «Per questo vanno ringraziati i nostri allevatori, che stanno credendo in questo progetto», spiega ancora il presidente Brugnera, «investendo nella qualità delle stalle e nel benessere degli animali: siamo stati i primi a credere nel progetto veneto sulla Qualità Verificata e il passaggio al biologico, per tante nostre stalle, è arrivato di conseguenza, nella consapevolezza di perseguire il meglio, per noi e per chi ha fiducia da 130 anni del marchio Soligo». L’azienda punta così a perseguire l’obiettivo della giusta remunerazione del latte per gli allevatori soci, e in questo senso il mondo del “bio” potrebbe giocare un ruolo importante. Si tratta infatti di un settore in controtendenza nel mercato agroalimentare, con una crescita annua attorno al 20 per cento. Dovrebbe quindi garantire margini più appetibili per i soci.

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