Un trevigiano ai David di Donatello: è il regista Francesco Montagner

Originario di Monastier, è in nomination nella cinquina dei migliori cortometraggi con il suo “Asterion”, già vincitore di molti premi e presentato in anteprima al Festival di Locarno

Elena Grassi
Il regista trevigiano Francesco Montagner
Il regista trevigiano Francesco Montagner

Anche Treviso sarà protagonista ai David di Donatello 2024, che saranno assegnati a Roma il prossimo 3 maggio durante una cerimonia di gala condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. Sul red carpet sfilerà infatti Francesco Montagner, regista originario di Monastier, in nomination nella cinquina dei migliori cortometraggi italiani con il suo pluripremiato “Asterion”. 14 minuti girati in pellicola e completamente muti, dove finzione, documentario e cinema sperimentale anni Settanta, si mescolano per raccontare la storia di un uomo che pratica la tassidermia taurina per preparare trofei per le corride.

Presentato in anteprima al Festival di Locarno nel 2022 il corto ha già ottenuto sette premi internazionali ed ora ambisce al massimo riconoscimento cinematografico in ambito nazionale. «Sono estremamente onorato per essere nella cinquina del David – commenta Montagner – per questo lavoro che potrei definire una poesia cruda sul rapporto tra uomo e animale, vita e morte, fragilità e coraggio».

Le immagini infatti compongono una sorta di canto visivo crepuscolare, ispirato al racconto di Borges “La casa de Asterión”.

«Borges dà una sua interpretazione del mito del Minotauro – continua il regista – rappresentato come un essere fragile al cospetto di Teseo, e anch’io riprendo questo dualismo: la virilità che l’uomo cerca nel selvaggio, come il tassidermista nel toro, al cospetto di un solitario destino comune».

Montagner, 35 anni, ha già vinto il premio Venezia Classici alla Mostra del Cinema del 2015 con il documentario “Animata resistenza”, codiretto con Alberto Girotto, e il “Pardo d’oro – cineasti del presente” a Locarno 2021 per “Brotherhood”.

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