Un tappeto di pietra sotto l’altalena L’ira delle mamme

Caerano, proteste dei genitori sul parco dietro al municipio «Così i bambini che cadono rischiano di farsi molto male»
Borghesi Caerano San Marco altalena con pavimento in marmo
Borghesi Caerano San Marco altalena con pavimento in marmo

CAERANO. Giardinetti incolti e trascurati, con pochi giochi, ma soprattutto con allestimenti pericolosi: come le lastre di pietra sotto alle altalene. I genitori che a Caerano portano i bimbi a giocare nei parchi gioco del comune sono amareggiati e delusi per la situazione in cui si trovano gli spazi riservati ai più piccoli e oramai le proteste in municipio non si contano. «Fino a quando non hai dei figli non sai quanto i giardini pubblici siano importanti per far giocare e socializzare i bambini e soprattutto quanto sia essenziale che siano luoghi sicuri» spiega rammaricato Sergio Precoma «Sappiamo tutti che i comuni hanno pochi soldi, ma è inspiegabile che chi amministra metta una lastra di granito sotto all’altalena usata da decine di bambini ogni giorno, nel parco giochi proprio dietro al municipio. Nessuno, in periodo di crisi pretende giochi nuovi ma almeno che i pochi che ci sono siano sicuri. Già dobbiamo tollerare l’incuria e la scarsa manutenzione ma è inspiegabile che sia stato fatto un intervento simile con il rischio che se un bimbo cade dall’altalena, fatto non raro, rischi di ferirsi gravemente». Sergio ha due figli piccoli di 16 e 24 mesi e ciò di cui si lamenta è sotto gli occhi di tutti, basta passare dietro al municipio in via Fra’ Giocondo (davanti alla biblioteca), per vedere che tra i pochi giochi installati c’è un’altalena alla cui base è stato posto un lastrone di pietra. «Anche io ho paura per i miei bambini» Commenta Fatima, mamma di un bimba di 4 anni, alla quale si unisce Chiara che ha un bimbo di due anni. «Mio figlio è piccolo e tremo all’idea che possa cadere su quella pietra: non si rischia di sbucciarsi le ginocchia ma di fratturarsele». Insomma il malumore serpeggia e in comune la cosa è oramai risaputa. «Il vice sindaco mi ha telefonato dopo che avevo segnalato il problema, per spiegarmi che non ci sono soldi per il verde pubblico» conclude Precoma «Ogni giorno si riuniscono fino anche a trenta bambini per giocare ed è solo questione di tempo prima che si verifichi un fatto grave. Nessuno chiede rifacimenti dei parchi o nuovi allestimenti, solo che gli operai del comune dedichino almeno qualche ora per togliere il lastrone di granito». Viene anche da chiedersi se una pedana antitrauma in gomma non costasse meno di una lastra di granito.

Ingrid Feltrin

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