Un pezzo di Artistico trova spazio al museo nella sala Rosso Coletti

Un pezzo di liceo artistico ha trovato posto al Museo di Santa Caterina. La sala “Clara Rosso Coletti”, di norma riservata a conferenze, si trasforma ogni lunedì in laboratorio didattico del noto istituto cittadino. «Ma ci servono altri spazi, abbiamo 973 studenti. Confidiamo si riesca a trovare una soluzione, nell’attesa ringraziamo il Comune che ci è venuto incontro», dichiara Sandra Messina, preside del liceo artistico. Che coglie l’occasione di una premiazione a Palazzo dei Trecento, per porre l’accento sulle difficoltà logistiche di un istituto che annovera quasi mille alunni. Ma, da ottobre, uno spiraglio di luce in fondo al tunnel s’è visto. A rivelarlo è la stessa Messina, rimarcando come ora la sua scuola possa disporre eccezionalmente, benché per un solo giorno alla settimana, di una sala della chiesa sconsacrata di Santa Caterina, ora sede dei Musei Civici. La utilizzano solo gli studenti del terzo anno ed è adibita a laboratori di vario genere: si svolgono attività legate alle mostre o in ambito scenografico. Una boccata d’ossigeno, anche se gli spazi restano angusti. «Ma speriamo il Comune possa aiutarci, trovandoci altre opportunità», rimarca il dirigente scolastico, la cui presenza a Palazzo dei Trecento era legata alla premiazione di Virginia Oppes, studentessa della 3ª G indirizzo scenografia, nell’ambito di un concorso di pittura promosso dal Lions Treviso Sile. La sala “Clara Rosso Coletti” è dedicata alla preside del liceo artistico degli Anni Settanta. —

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