Un libro sulla storia dei Bernardi

Le vicende della famiglia scritte in sole 84 copie
Raoul Bernardi, autore del libro
Raoul Bernardi, autore del libro
 
PIEVE DI SOLIGO.
Ha incassato i complimenti di intellettuali e storici quali Andrea Zanzotto, Luciano Cecchinel, Danilo Gasparini e Pier Angelo Passolunghi, la ricerca storico-genealogica sulla famiglia Bernardi.
 E' stata portata a termine, dopo cinque anni di lavoro, dal pievigino Raoul Bernardi e diventata un prezioso libro di 250 pagine, stampato in sole 84 copie. Raggiunta la pensione, Raoul Bernardi, dopo la ventennale esperienza lavorativa nella tipografia di famiglia e la successiva conduzione di attività commerciali, si è trasferito, anima e corpo, negli archivi trevigiani e, in particolare, nell'archivio parrocchiale di Pieve di Soligo, in quello di Farrò e in quello diocesano, per sfogliare i vecchi libri anagrafici, alla ricerca delle radici della sua famiglia, analizzando alcune centinaia di migliaia di atti dal 1585 ai giorni nostri. Nel libro, oltre alla storia della famiglia Bernardi, ci sono la fedele trascrizione di tutti gli atti anagrafici individuati, la storia della casa di famiglia, alcuni documenti legali che descrivono, nei secoli, attività e momenti di vita dei Bernardi e un album fotografico.  Il libro «Albero genealogico della Famiglia Bernardi, detta prima Crespan e Lorenzin poi dal 1795 Tonon», come detto, è stato stampato in sole 84 copie e distribuito tra i capifamiglia del ceppo Bernardi. La pubblicazione, racchiusa in un elegante cofanetto, è corredata da una testimonianza di Andrea Zanzotto che ricorda la zia Teresa Bianchin Bernardi, madre di Raoul, e da tre grandi carte con la rappresentazione grafica dei rami genealogici delle famiglie Bernardi e Bon ed una terza carta che qualifica la famiglia anche nel susseguirsi delle generazioni.  Nella sua prefazione, Andrea Zanzotto si complimenta col cugino Raoul per il «paziente e meticoloso lavoro» che ha reso «un servizio molto importante dal punto di vista comunitario, che sarà sicuramente di stimolo alla diffusione dello studio sotto questo aspetto di altre zone, studio che, finora carente, ne risulterà assai agevolato».  Raoul Bernardi ha assunto il ruolo di archivista della parrocchia di Pieve di Soligo, ruolo svolto con passione e competenza per tanti anni da Giuseppe (Nino) Sforza, padre dell'attuale sindaco di Pieve.

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