Un crematorio per cani e gatti a San Biagio il primo in provincia

SAN BIAGIO DI CALLALTA. C’è l’urna cineraria in ceramica, quella in eco pelle, quella con la fotografia e quella con il disegno dell’osso. Si, dell’osso. Vi pare inopportuno? Mica tanto se pensate che era il cibo preferito dal più caro amico dell’uomo. Già, stiamo parlando di urne per animali da affezione: cani, gatti, conigli o furetti, perchè nella Marca apre il primo forno crematorio dedicato a loro, e all’affetto dei loro padroni.
I lavori sono già in corso a San Biagio, lungo la Postumia, negli spazi di una ex segheria nell’area artigianale. Le autorizzazioni stano arrivando una dopo l’altra. Ultima, fondamentale, quella “ambientale” data dalla Provincia. A lanciare il progetto la Cremazioni Arcobaleno, ditta a conduzione familiare padovana nata dall’intuizione di Giorgio ed Elvio Zecchinato, padre e figlio, ex allevatori. Alla base di tutto il progetto imprenditoriale la constatazione che gli animali da compagnia oggi, per tantissimi, sono membri della famiglia, affetti ben più forti del semplice rapporto di padronanza, che vederli morire è un dolore e privarsi della loro presenza, per molti, difficile come chiudere i loro corpi in un sacco nero da affidare la veterinario perchè venga “smaltito” con altre “carcasse”. C’è chi li seppellisce nel giardino di casa, se ce l’ha, in una fossa segnata spesso da una bella pianta fiorita. Ma non sono tanti.

Di qui la nascita della Cremazioni, che ha scelto quel nome “arcobaleno” in virtù della più famosa favola scelta per raccontare la morte di cani, gatti e altri amici dell’uomo, e dare conforto a chi resta.
Nella nascita di questa impresa c’è poesia ma anche molta concretezza. Il crematorio animale di San Biagio (che potrebbe aprire già in autunno) è strutturato con un forno ecologico capace di smaltire più di un centinaio di chili, il servizio funzionerà a chiamata: gli Zecchinato e i loro collaboratori arriveranno in furgone, preleveranno l’animale morto, lo porteranno nel forno di San Biagio e lì, dopo tutte le procedure provvederanno alla cremazione restituendo ai proprietari un’urna semplice o elaborata. Ce n’è per tutti i gusti, colori, animali.

«Abbiamo capito che molti proprietari di animali mancava proprio questo passaggio» racconta Elvio Zecchinato, «un servizio più attento e premuroso alla morte dei loro animali, e dopo aver visto quanto accadeva in altre regioni d’Italia abbiamo deciso di lanciarsi in questa attività. Ci vuole attenzione, cura, delicatezza». Ai clienti danno la possibilità di pubblicare messaggi d’addio nel loro sito internet, ma soprattutto il modo di tenere sempre vicino il loro animale, di lasciarlo andare semmai lì dove pensano avrebbe voluto morire. Impresa, nè più ne meno delle onoranze per gli umani. Un’esagerazione? C’è chi lo pensa, altri no, e lo dimostra il fatto che la ditta di famiglia stia crescendo mese dopo mese e abbia deciso di allargarsi anche in provincia di Treviso cercando di intercettare tutti gli amanti degli animali. E forse non sbagliano, tenuto conto di quanti, oggi, portano a “sgambare” i loro piccoli cani sul passeggino, invece che al guinzaglio. Questo sì, forse, un’eccesso di affetto.
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