Un cartello luminoso contro le cacche dei cani

«Il verde pubblico è di tutti. La cacca del tuo cane no, rispettalo!». È questo lo slogan della campagna lanciata dal Comune di Santa Lucia contro i padroni che non raccolgono gli escrementi dei loro amici a quattro zampe. Lo si legge a chiare lettere sul cartellone luminoso posto nel parco situato accanto al municipio, presto fotografato, postato e commentato anche sui social network. E se le parole non bastano, si passa ai fatti: nella prima settimana sono già scattate due multe. 75 euro da saldare entro i termini previsti. A rimarcare che si tratta di un’operazione contro la maleducazione degli uomini, e non contro gli animali, sono sia il sindaco Riccardo Szumski sia il suo vice Enea Sossai. «Nei parchi c’è un disastro e la gente protesta», spiega il primo cittadino, «si tratta di una questione di educazione, i vigili sanzioneranno chi non rispetta le regole». Per Sossai c’è anche un secondo aspetto da tenere in considerazione: non solo il rispetto per chi rischia di mettere i piedi su qualcosa di scivoloso ma anche nei confronti dei volontari delle associazioni che curano i parchi del territorio comunale.
«Io sono un amante degli animali e li rispetto», dice il numero due della giunta, «ma in questi casi è l’uomo che si comporta come un animale e non ha nessun rispetto del verde pubblico. Non tolleriamo più l’inciviltà della gente».
A lanciare per primo la linea dura contro i padroni che non puliscono, è stato il sindaco di Conegliano Floriano Zambon: nella città del Cima, basta passeggiare senza paletta e sacchetto per prendere 100 euro di multa, anche se la cacca non c’è. Stessa cifra se Fido sporca o passeggia senza guinzaglio.
Nel 2013 la polizia locale di Conegliano ha staccato 22 sanzioni di questo tipo. Con l’introduzione del nuovo regolamento, il Comune aveva annunciato tolleranza zero e così è stato. Una filosofia che si sta diffondendo rapidamente nel territorio dove si punta a toccare il portafoglio per rispettare regole che – ribadiscono gli amministratori – esistono già nei regolamenti dei Comuni.
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