Uccise a bastonate il falco anti colombi donna assolta

CONEGLIANO. Uccidere un falco a bastonate, se è per legittima difesa, non è reato. Yvonne Rocamore ottantenne di Campolongo era stata imputata di maltrattamento di animali perché nell'ottobre 2007 aveva ucciso il volatile nel suo cortile di casa. La pensionata raccontò che il falco aveva attaccato le sue galline e l'aveva graffiata alla gambe e per questo lo bastonò, mettendolo poi in un fustino in un sottoscala. Quel pomeriggio un falconiere di Cittadella, Piero Curci, era stato incaricato di liberare dai colombi il palazzetto dello sport (l'attuale Zoppas Arena era in fase di ristrutturazione e la zona doveva perciò essere bonificata). Improvvisamente Domina, così si chiamava il rapace, scomparve. Il falconiere iniziò una lunga ricerca, il trasmettitore attaccato alla zampa del volatile segnalava la presenza poco distante in un'abitazione di via Ca' di Villa. Lì si portò Curci, ma i proprietari dissero che non sapevano nulla e il falconiere insieme a loro continuò nelle ricerche. Dopo diverse decine di minuti il falco fu ritrovato morto dentro il fustino di un detersivo in un sottoscala. Furono momenti di grande agitazione e vennero chiamati i carabinieri. Il falconiere accusò i proprietari di avere ucciso l'animale, il marito della signora ebbe un mancamento a causa dell'agitazione. La pensionata, di origini francesi, che non comprende bene l'italiano, confessò di essersi difesa dall'assalto del volatile che aveva puntato le sue galline e poi lei stessa. Era rimasta impaurita nel vedere quel rapace nel cortile di casa. Nel dibattimento è emerso come l'anziana abbia voluto difendersi, così come ha sostenuto il suo difensore. Il giudice Vitantonio Giuliani ha così assolto la donna perchè il fatto non costituisce reato. Anche il pubblico ministero aveva chiesto il proscioglimento. Le motivazioni della sentenza saranno rese note nelle prossime settimane. L'articolo 544 del codice penale punisce chi «per crudeltà o senza necessità» maltratta e uccide un animale. (di.b.)
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