Ubriaco e al telefono alla guida: patente ritirata e auto confiscata

Fermato dalla polizia locale un sessantenne trevigiano sulla Feltrina: denunciato per guida in stato d'ebbrezza

Un posto di blocco della Locale
Un posto di blocco della Locale

Aveva bevuto diversi alcolici e, subito dopo, si era messo al volante della sua autovettura con l’intenzione di tornare a casa. Nonostante lo stato di alterazione quando il cellulare ha cominciato a suonare, non ha esitato a rispondere alla chiamata, distraendo ulteriormente la sua attenzione dalla strada.

Tale comportamento non è passato inosservato ad una pattuglia di Polizia Locale che, nella serata di giovedì, ha notato il conducente, un 60enne trevigiano, e lo ha poi invitato numerose volte ad accostare, inizialmente senza ottenere risultati.

Solo dopo alcuni minuti il conducente ha terminato la sua corsa e ha accostato il veicolo in via Feltrina, scusandosi per non aver compreso l’intimazione a fermarsi perché “distratto”. Gli operatori di Polizia Locale hanno immediatamente individuato i sintomi dell’alterazione alcolica notando gli occhi arrossati e percependo una forte alitosi vinosa. La successiva prova eseguita con l’etilometro ha confermato i sospetti, evidenziando un tasso alcolemico superiore di oltre tre volte al limite consentito.
«Il comportamento del soggetto ha comportato il ritiro immediato della patente di guida per la successiva sospensione che potrebbe essere da uno a due anni, nonché una denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di guida in stato d'ebbrezza», spiega il comandante della Polizia Locale di Treviso, Patrich Antonello. «L’auto su cui circolava è stata sottoposta a sequestro e verrà sottoposta a confiscata nelle prossime settimane».
«A seguito delle recenti modifiche del Codice della Strada i soggetti sorpresi a guidare con un tasso alcolemico di oltre 0,80 g/l, dopo aver terminato di scontare l’intero periodo di sospensione della patente, potranno ricominciare a guidare veicoli esclusivamente dotati di alcolock, ossia un dispositivo che permetterà di avviare il motore solo dopo che il conducente vi avrà soffiato all’interno accertando un livello d’alcol pari a 0 g/l», aggiunge Antonello.

«La durata dell’obbligo di installazione del dispositivo dipenderà sia dal tasso alcolemico riscontrato durante il controllo di polizia stradale sia dalle valutazioni della commissione medica locale, alle quali il trasgressore dovrà sottoporsi periodicamente. Nel caso in cui il soggetto dovesse utilizzare un’autovettura priva di Alcolock o alterare il funzionamento dello stesso, sarebbe destinatario di una sanzione tra i 316 e i 638 euro nonché una nuova sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi. A fine luglio, nella Gazzetta Ufficiale è stato infatti pubblicato il primo di una serie di decreti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, recante le caratteristiche e modalità d’installazione del dispositivo alcolock».

In un anno le pattuglie della Polizia Locale di Treviso hanno sorpreso 75 soggetti alla guida in stato d’ebbrezza e 337 conducenti che durante la guida utilizzavano irregolarmente cellulari e smartphone.

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