Truffa all’Apple Store: a processo

Compra computer in piazza Pola per 10 mila euro e paga con un assegno rubato
Di Serena Gasparoni

Si sarebbe presentato al negozio Abc Informatica di Treviso, rivenditore del centro specializzato in prodotti Apple, per acquistare computer, hard disk e altri supporti informatici del valore di quasi 10 mila euro. Al momento di effettuare il pagamento però avrebbe presentato un assegno risultato successivamente rubato. È iniziato ieri il processo che vede alla sbarra con l’accusa di truffa e ricettazione R.V., imprenditore di Comazzo in provincia di Lodi, che secondo gli inquirenti avrebbe tentato di raggirare il legale rappresentante del noto negozio di informatica.

I fatti contestati risalgono al 19 novembre 2009: in quell’occasione l’uomo si sarebbe presentato nello store di piazza Pola e avrebbe ordinato quattro computer portatili, due fissi, due speaker, un hard disk esterno, due mouse wireless per un valore complessivo di 9.879 euro. Al momento di pagare si sarebbe presentato come il titolare della ditta Europa Service Sas e avrebbe consegnato al legale rappresentante il cospicuo assegno emesso dalla Banca Toscana. Peccato che poi il titolo di pagamento era risultato provento di furto e il rivenditore non aveva potuto incassarlo. Non solo: secondo l’accusa l’imprenditore non avrebbe raggirato solo il commerciante ma anche lo spedizioniere incaricato di portare il materiale all’azienda di Lodi cui era stato consegnato a titolo di pagamento un assegno da 400 euro, anche questo risultato rubato. Contro il trentasettenne entrambi avevano sporto denuncia per ricettazione e furto. Il processo è stato aggiornato al prossimo 4 marzo.

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