Trovati fusti velenosi Sequestro in vetreria e titolare denunciata

ZERO BRANCO. Ottomila litri di acido fluoridrico, sostanza con enorme potere corrosivo ed elevata velenosità, lasciati da tre anni nei contenitori, in barba alla severa normativa sullo smaltimento dei rifiuti pericolosi. E altri ottomila litri della stessa soluzione che risultano inspiegabilmente “spariti”. È stata denunciata alla Procura della Repubblica di Treviso per abbandono di rifiuti l'amministratrice, classe 1978, di un'azienda di lavorazione del vetro con sede in zona industriale a Zero Branco, a ridosso della Noalese, che fa parte di una holding straniera. A portare a termine l'operazione, gli agenti della polizia locale. Il controllo è scattato nei giorni scorsi nell'ambito delle consuete verifiche da parte delle forze dell'ordine sulle attività produttive del territorio. Trattandosi di un'azienda che, per il tipo di lavorazioni effettuate, tra cui la fresatura e l'incisione sul vetro, utilizza prodotti specifici e vari tipologie di acidi che rientrano nella tipologia dei rifiuti pericolosi, gli agenti della polizia locale hanno proceduto anzitutto alla verifica dei registri in cui viene tenuto conto dello smaltimento dei rifiuti. Il successivo controllo degli spazi compresi nel perimetro aziendale hanno portato alla luce la presenza di ottomila litri di acido fluoridrico misto ad acqua che era stoccato negli appositi bidoni. L'acido fluoridrico è uno dei pochi agenti corrosivi capaci di intaccare il vetro. Le soluzioni di questo composto devono essere conservate in speciali contenitori, fatti di polietilene o teflon, in grado di resistere all'azione enormemente corrosiva dell'acido. La normativa sullo smaltimento dei rifiuti prevede che l'acido fluoridrico possa essere mantenuto in sede al massimo per un anno e poi smaltito secondo rigidissime procedure. I bidoni nell'azienda zerotina, invece, erano lì dal 2009. Gli agenti della polizia locale hanno anche verificato come non ci sia traccia di altri ottomila litri della stessa soluzione, pur utilizzati dall'azienda, e al momento irrintracciabili. È quindi scattato il sequestro dei registri dei rifiuti, mentre l'amministratrice dell'azienda è stata denunciata per abbandono di rifiuti. Quando ai bidoni con gli ottomila litri di acido fluoridrico e acqua, a breve il sindaco di Zero Branco Mirco Feston dovrà firmare un'ordinanza con la quale impone i tempi e le modalità dello smaltimento in sicurezza.
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