Tromba d’aria e nubifragi, firmato lo stato di crisi

MORGANO. Dichiarato lo stato di crisi dal presidente della Regione Luca Zaia, dopo il maltempo di lunedì scorso con grandinate e trombe d’aria che hanno interessato i territori dei Comuni di: Morgano, dove 25 abitazioni sono state scoperchiate, Quinto e Istrana. Problemi anche a Conegliano dove si sono verificati allagamenti di alcuni sottopassi e interruzioni per black-out alle linee ferroviarie. Danni per la violenta grandinata e la tromba d’aria si sono registrati a Riese, Resana, Castello di Godego, Castelfranco, Vedelago e Loria.
Dove la tromba d'aria e la grandinata hanno colpito, hanno lasciato danni ingentissimi anche all'agricoltura. Vigneti, colture orticole, vivai sono usciti massacrati dalla perturbazione che fortunatamente ha interessato una lingua molto ristretta di territorio, limitando di fatto le realtà colpite. Ma i numeri di Coldiretti relativi ai danni alle aziende agricole nella zona della tromba d'aria e della grandinata danno il quadro puntuale della devastazione. L'area che più ha sofferto le conseguenze della perturbazione è la Castellana tra Vedelago, Castelfranco, Loria, Riese e Castello di Godego. Nella fascia colpita, i vigneti carichi in vista della vendemmia sono stati danneggiati per l'80 per cento, così come le coltivazioni di kiwi, mele e pere.

Distrutti al 50 per cento anche i vivai, e l'esempio più lampante è all'azienda florovivaistica Michielin a Poggiana di Riese dove la furia della grandine ha distrutto le serre provocando centinaia di migliaia di euro di danni E poi i pioppeti: impressionante la visione di quelli atterrati dalla tromba d'aria tra Ospedaletto e Villanova di Istrana. Si tratta di colture decennali, con danni importanti perché proporzionali al tempo di crescita delle piante. Qualche problema anche per i campi di soia: le piante sono state sferzate dal vento, l'auspicio è che possano riprendersi. Tra Morgano e Santa Cristina di Quinto, dove ha maggiormente colpito la tromba d'aria, si è temuto per il radicchio rosso di Treviso Igp. «Fortunatamente le colture si sono salvate, speriamo in un'ottima annata», spiega Walter Feltrin, presidente di Coldiretti Treviso, «Non vanno dimenticati poi i danni ai fabbricati rurali e alle attrezzature». A Morgano resta il problema dell'eternit che si è staccato da alcuni capanni agricoli e che va recuperato e smaltito secondo le procedure. Per questo il punto raccolta dei rifiuti di Contarina istituito sul piazzale del cimitero resterà attivo anche oggi. In queste ore, intanto, le associazioni di categoria stanno completando la raccolta delle segnalazioni dai propri associati.
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