Treviso, chiude via Zermanese: l’incubo traffico nella città dei cantieri
Stop alla circolazione nell’arteria fondamentale dal 24 febbraio fino al 15 marzo. Auto deviate su Terraglio e via S.Antonino attraverso via Gelsomini, lì anche i bus

Da lunedì 17 febbraio si aggiungeranno altri operai a quelli che nelle ultime settimane stanno lavorando in più punti tra centro e periferie. E il nuovo ingresso non sarà un affare da poco per la viabilità.
Ad essere chiusa per la seconda volta nel giro di pochi mesi sarà infatti via Bampo, a San Lazzaro, la strada secondaria che collega via Zermanese a via Sant’Antonino. E sarà l’antipasto di una chiusura molto più problematica: quella di via Zermanese, dal 24 febbraio fino a metà marzo.
La zona è la stessa che la scorsa estate era già stata interessata dagli scavi per la posa della nuova linea del gas. Ora a lavorare saranno invece gli operai di Ats per posare la nuova rete fognaria con i relativi allacciamenti.
Si poteva fare tutto insieme? La domanda è lecita e scontata visto che la riapertura di un cantiere in zona, in periodo non festivo, è un bel guaio, considerata anche la situazione nel resto della città, sempre alle prese con problemi di viabilità e cantieri.
A essere critica non è tanto la chiusura di via Bampo, prevista per il solo tratto iniziale (lato Zermanese) e fino al 22 febbraio ma la seguente, che scatterà tra due lunedì pesando su tutto il traffico che utilizza via Zermanese per evitare il Terraglio nella tratta Treviso-Casier, o via Sant’Antonino. Per non parlare delle linee bus.
La chiusura di via Zermanese – verrà allestita il 24 ma diventerà probabilmente operativa dal 26 febbraio – riguarderà tutto il tratto dalla rampa del cavalcavia a chiocciola che passa sopra la tangenziale fino a via Petrarca, una delle laterali verso via Mozzato.
A indicare la chiusura della strada ci saranno cartelli sia sul lato di via Mozzato (altezza rotonda), sia sul lato “cimitero” all’altezza del bivio con via Gelsomini.
Per andare verso Casier le auto dovranno quindi scegliere tra la deviazione verso via Sant’Antonino (da dove poi imboccare via dei Gelsomini per tornare sulla Zermanese all’altezza della caserma Boltar) o il Terraglio, per poi raggiungere Casier attraverso via Pindemonte.
In senso opposto tutto il traffico della Zermanese sarà convogliato in via dei Gelsomini, e quindi in via Sant’Antonino, andando a finire dove? Sul cavalcavia della stazione o, peggio, nella zona della Chiesa Votiva, che è già uno dei nodi più critici della viabilità cittadina nelle ore di punta.
L’alternativa? Da Casier evitare via Zermanese e dirigersi a Treviso via Terraglio, imboccandolo da via Pindemonte, che è una altra deviazione drammatica visto il caos quotidiano tra la nuova rotonda sul Terraglio e quella della tangenziale a San Lazzaro.
Di certo per il traffico cittadino i cantieri aperti in città sono una vera spada di Damocle, un incubo con cui fare i conti quotidianamente e soprattutto nei giorni di maltempo, quando il traffico diventa ancor più caotico.
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