Treviso, un museo del prosecco a Casa dei Carraresi: «Ora servono i fondi»

TREVISO. Un museo del prosecco a Casa dei Carraresi. Per portare uno dei simboli della Marca nel cuore del capoluogo, dove un presidio dedicato alle bollicine, oggi, non c’è.
Paolo Lai, imprenditore che ha fatto decollare tra gli altri le nuove Beccherie, Acquasalsa e Bottega dell’Oste accanto ai Carraresi, lancia un appello agli imprenditori trevigiani per trasformare il progetto in realtà. Servono fondi, soprattutto, perché il “sì” di massima di enti e istituzioni c’è già. E da oggi c’è anche una mostra d’arte polisensoriale, sorta di prova generale che durerà fino all’11 maggio ma che Lai chiederà di prorogare. A tempo indeterminato. «Perché siamo a Treviso e manca ancora un museo dedicato al prodotto principe di questa terra» spiega Lai, «basta un giro in altre realtà enologiche per capire come strutture di questo genere siano considerate centrali».

Con questo obiettivo si alzerà oggi il sipario sulla doppia mostra a Casa dei Carraresi, “Andy Warhol Superstar” e “Prosecco ai Carraresi”, con l’esposizione sulle bollicine che ha già dalla sua una piccola impresa: aver messo d’accordo i tre Consorzi Doc, Asolo Docg e Conegliano Valdobbiadene Docg, tutti sponsor della manifestazione. «Una mostra importante perché racconta la storia di un prodotto che sta avendo un successo clamoroso, ma che è ancora poco conosciuto dai trevigiani» spiega Lai, «noi crediamo invece che possa essere un volano di economia e turismo, a patto di spiegare bene le differenze tra una denominazione e l’altra, partendo proprio dai nostri concittadini».
Fondazione Cassamarca, proprietaria dei Carraresi, e consorzi di tutela hanno già dato un assenso di massima alla futura trasformazione della mostra in museo. «Per logistica, i Carraresi come spazi espositivi sono tra le migliori strutture che possiamo avere» conferma Lai, «con spazi duttili che possono ospitare, come in questo caso, più esposizioni contemporaneamente. Per riuscirci però avremo bisogno non solo delle aziende che hanno aderito alla mostra, ma anche delle altre imprese. Può essere una grande occasione per tutti, non esiste niente del genere in città». Oggi la mostra apre alle 10. È un percorso con immagini, pannelli digitali, piattaforme interattive e spazi multisensoriali, sviluppato con il coordinamento del Crea-Vit.
(a.d.p.)
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