Treviso, Tezenis prepara il trasloco: troppi 28 mila euro al mese per piazza dei Signori

Via ai lavori per il trasferimento nell’ex show room Stefanel l’operazione prevista a gennaio Beccherie, ampliamento in vista attesa per l’Eni in piazza Borsa
Passerini Treviso Manifestazione negozi aperti in Cittˆ di sera agenzia fotografica foto film
Passerini Treviso Manifestazione negozi aperti in Cittˆ di sera agenzia fotografica foto film

TREVISO. Dopo settimane di vuoto e vetrine oscurate, l’ex negozio Stefanel tornerà ad animarsi. Nei giorni scorsi sono iniziati infatti i lavori per la realizzazione del nuovo ascensore per i residenti dello stabile e a giorni gli operai si sposteranno nello spazio commerciale per preparare l’arrivo del nuovo inquilino: Tezenis, che lascia il costoso ex palazzo del Podestà.

Il trasloco del negozio, definito a metà estate, segna una svolta per la città e sottolinea ancora una volta il problema chiave per i commercianti del centro: gli affitti.

La griffe dell’intimo oggi paga la bellezza di 28 mila euro per l’affitto dei multipiano che affaccia su piazza dei Signori. Certo, si tratta dello spazio commerciale più grande sulla piazza (fatto salvo il palazzo Benetton), ma la cifra ha fatto (e fa) strabuzzare gli occhi a tanti, compresi gli operatori immobiliari. Il trasloco è previsto per gennaio. E dopo? Chi sarà disposto a subentrare? Le vetrine certo fanno gola, ma per gestire un simile affitto servono grandi incassi... o spalle larghe.

Nel piccolo la storia si ripete altrove: piazza Borsa dove per meno di duecento metri quadrati si son chieste 8.500 euro, più qualcosa come 100 mila per entrare. O Corso del Popolo, dove all’ex Bata si chiedono 7.500 euro mese per duecento metri.

E via così. “Affitti pazzi”, il nostro giornale ne ha dato una panoramica il mese scorso proprio a seguito di alcune chiusure e dei tanti vuoti che ancora caratterizzano il centro. Le vetrine sotto il palazzo del Podestà faranno la stessa fine? Non sarebbe un bel biglietto da visita; e qui si aprono tutte le possibili trattative.

Nelle vicinanze c’è da trovare un inquilini all’ex Bata e negli altri negozi ex telefonia che si affacciano sul Calmaggiore. E andrà trovato inquilino (ma pare che gli affari siano a buon punto) per gli spazi commerciali e direzionali che sorgeranno all’ex Due Pomi dove pare troverà sicuramente spazio già l’ampliamento delle Beccherie.

In piazza Borsa, all’ex Furla, si attende l’ingresso di Eni gas-luce, che ha firmato l’accordo in estate e dovrebbe sbarcare in città entro fine anno e potrebbero esserci novità sul fronte dell’ex Mc Donald’s, dove l’operazione per la rinascita del marchio Sommariva partita a spron battuto e poi inciampata in alcuni ostacoli inattesi, pare sia in dirittura d’arrivo. Il mercato commerciale del centro si muove lento e soffre, in attesa degli incentivi e degli investimenti promessi dall’amministrazione. 


 

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