Treviso, sorpresa senza patente dà il nome della sorella: condannata

TREVISO. Sorpresa al volante di un’auto senza patente aveva dichiarato all’agente della Polstrada di non avere documenti con sè e declinò i dati della sorella per non incorrere in sanzioni penali come quella di guida senza patente. Peccato che lo stesso agente, all’indomani fosse stato chiamato per questioni di servizio ad identificare Ivan Baricevic, il “re delle truffe” e con lui avesse trovato la sorella dell’autista scoprendo così l’inganno.
Per quel fatto due sorelle nomadi Ornella Levakovic, 24 anni di Treviso, eSonita Levakovic, 33 anni di Treviso (entrambe difese dall’avvocato Andrea Zambon), sono state processate ieri mattina in tribunale davanti al giudice Marco Biagetti. Ornella è stata condannata ad un anno di reclusione per il reato di sostituzione di persona mentre Sonita è stata assolta dall’accusa di favoreggiamento della sorella.
Il fatto risale al 27 luglio del 2014. Quel giorno Ornella Levakovic fu sorpresa alla guida di una Mazda senza la patente che non aveva mai conseguito. Per evitare guai disse di essere senza documenti e declinò i dati della sorella Sonita, che invece la partente ce l’aveva.
La sorte volle che all’indomani, il 28 luglio, la sorella Sonita venisse trovata per un controllo di polizia giudiziaria in compagnia di Ivan Baricevic, “il re delle truffe”, dallo stesso agente che aveva effettuato il controllo della Mazda il giorno precedente. A quel punto il poliziotto, capendo l’inghippo, segnalò il fatto all’autorità giudiziaria.
Per questo motivo le sorelle Levakovic sono state denunciate e ieri processate.
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