Smog, cinque giorni di sforamenti: i panevin a Treviso sono a rischio

Il capoluogo deciderà oggi in base alle previsioni, altri Comuni valuteranno se chiedere una deroga

Mattia Toffoletto
Cinque giorni di sforamento del Pm10: a Treviso a rischio i Panevin
Cinque giorni di sforamento del Pm10: a Treviso a rischio i Panevin

Aria cattiva per l’inizio del 2025: a rischio i Panevin di domenica nel capoluogo. Cinque i giorni consecutivi di sforamento delle Pm10 a Treviso (53 in totale nel 2024, 18 in più dei 35 consentiti dalla normativa) e conseguente fascia arancione.

Oggi il Comune, in base ai dati previsionali Arpav, sentenzierà se la tradizione della sera del 5 gennaio si potrà rispettare o meno: con il primo livello di allerta (arancione) i falò non si possono accendere. Senza miglioramenti, come pioggia o vento, e senza un possibile ritorno in fascia verde, le pire (10 le richieste pervenute in Comune) saranno cancellate.

Altri Comuni, con regolamenti diversi, potrebbero decidere di procedere con i Panevin in deroga alle limitazioni: solo tra oggi e domani sarà possibile avere un quadro definitivo dalle varie amministrazioni.

Le decisioni in base al bollettino Arpav

«Si decide in base al prossimo bollettino Arpav e alle indicazioni per i giorni successivi. In fascia arancione i Panevin non ci saranno: al di là della tradizione, le norme sono chiare. E ricordiamo pure che Treviso è Città Green Leaf 2025, con la sostenibilità ambientale come caposaldo», spiega il vicesindaco di Treviso Alessandro Manera, con delega all’Ambiente.

Dunque, tutto dipenderà da cosa dirà oggi il bollettino Arpav, in particolare le previsioni per il weekend. Quanto alle limitazioni legate al traffico automobilistico, le misure previste per la fascia arancione sono temporaneamente congelate per via della deroga concessa per le festività natalizie, prevista fino all’Epifania.

Il peggioramento dell'aria

Dopo diverse giornate con il cielo terso, l’umidità si è ripresentata prepotentemente a cavallo fra vecchio e nuovo anno, peggiorando la qualità dell’aria. Il carico da novanta lo hanno messo petardi e fuochi pirotecnici lanciati per salutare il 2025.

Emblematico il dato della centralina Arpav di via Lancieri di Novara a Treviso, che alle 2 di notte del 1º gennaio ha registrato un picco monstre di Pm10 pari a 212 microgrammi per metro cubo.

Sforamenti e livelli di allerta

I cinque giorni consecutivi di sforamento sono stati registrati dal 28 dicembre, e bastano quattro giorni consecutivi per far scattare il semaforo arancione (con 10 si entra in fascia rossa, massimo livello di allerta).

Sforamento significa superamento della concentrazione media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili, limite di guardia fissato dalla normativa. Il 1º gennaio, la stazione di via Lancieri ha riscontrato un livello medio di Pm10 pari a 86 microgrammi per metro cubo.

Negli ultimi anni, Treviso ha registrato dati costantemente oltre i limiti: 45 giorni di sforamenti nel 2021, 55 nel 2022, 58 nel 2023 e 53 nel 2024. Nonostante un lieve miglioramento, i livelli di inquinamento restano elevati.

I Panevin a rischio

Come ogni anno, con l’avvicinarsi del rito dei Panevin, il tema dello smog torna fortemente d’attualità. Le polveri sottili metteranno la scure sulla tradizione del 5 gennaio?

La sentenza arriverà con il nuovo bollettino Arpav.

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