Treviso piange Tettè, fotografo partigiano e militante di sinistra

Ettore Bragaggia è morto mercoledì 26 giugno all’Israa di Santa Bona. I funerali laici si svolgeranno sabato 29 giugno alle 10.30

Lorenza Raffaello
Ettore Bragaggia, Tettè
Ettore Bragaggia, Tettè

Questa mattina Treviso piange. Ettore Bragaggia, è morto ieri sera, mercoledì 26 giugno, all’età di 98 anni. 

Fotografo, ex partigiano, ex consigliere comunale e militante di sinistra, ha fatto la storia di Treviso Tettè, come lo chiamavo tutti.

Nel dopoguerra fu il primo fotografo ad aprire uno studio nel capoluogo, in viale 4 Novembre, rimanendo per anni l'unico in attività e diventando così il fotografo ufficiale di una comunità in evoluzione dopo tanti anni di povertà.

Tettè però era anche e soprattutto un militante, punto di riferimento delle battaglie in città, di un’opposizione vigile e presente.

Iscritto al Partito Repubblicano, tra gli anni Ottanta e Novanta fu consigliere comunale, ma anche fuori da Palazzo dei Trecento continuò la sua militanza, segnalando quello che in città non funzionava, quello che mancava. Voleva rendere Treviso  più bella, più giusta e più equa.

Bragaggia ha sempre vissuto a Selvana, era rimasto vedovo e fino a qualche tempo fa lo si vedeva girare in città utilizzando i mezzi pubblici dal momento che un problema alla vista lo aveva reso quasi cieco. E’ mancato vicino alle sue amate figlie nella casa di riposo di Santa Bona.

L’ultimo saluto a Ettore Bragaggia verrà fatto sabato 29 giugno  alle ore 10.30 presso la casa del commiato a S. Bona Treviso.

Tettè in una foto
Tettè in una foto

Dalla notizia della sua morte si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio. Il primo quello di Antonella Tocchetto: “Ciao Tette (Ettore Bragaggia) grande capitano, consigliere comunale negli anni 80, colonna del partito repubblicano di Treviso, voglio ricordarti così sempre combattente. Mi hai insegnato moltissimo e sei stato un punto di riferimento per le battaglie cittadine per il bene della città. Corri libero nel cielo”.

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