Treviso per tre giorni diventa capitale del tatuaggio

Al Bhr 180 tatuatori al lavoro: seimila metri quadri, 80 persone nello staff organizzativo, 180 espositori, anche da Usa, Russia e Nord Europa e altrettanti stand, con migliaia di appassionati in arrivo
FILIPPI AG.FOTOFILM QUINTO TREVISO TATTOO CONVENTION AL BHR
FILIPPI AG.FOTOFILM QUINTO TREVISO TATTOO CONVENTION AL BHR

TREVISO. Seimila metri quadri, 80 persone nello staff organizzativo, 180 espositori, anche da Usa, Russia e Nord Europa. e altrettanti stand, migliaia di appassionati in arrivo, disposti a pagare i 15 euro dell'ingresso. Tatuaggi tutti prenotati già da mesi. Di superiore a questo, in giro, c'è solo l'Home festival. La città del tattoo ha steso le sue vie, i suoi negozi e i suoi building e  ha celebrato anche il suo primo rito musicale. Il tutto sotto le flessibilissime ali del Bhr hotel, all'imbocco ovest della città.

Raccontano che anche quegli ospiti arrivati "in polpe" per il cocktail di matrimonio che si svolgeva due metri più in là dell'area tattoo, si sono lasciati contaminare dall'aria di festa alternativa del Tattoo Convention e Lifestile Festival e si sono buttati a ballare sotto le Fender e i rullanti che eruttavano rock dal palco. Il popolo del tatuaggio - sempre più vasto e inatteso - ha una "pompa" di birra ogni 120 metri quadri, una griglia di "asado" che emette quarti di bue ai ferri da cui attingere cibo (a che prezzi) a ciclo continuo; ha perfino le bancarelle con anelli, bracciali, catene che raffigurano teschi, interi scheletri e goticherie varie, artigianato giapponese e magliette ufficiali. Per non parlare della barberia (Barber Company di Pordenone) hypster che ti rifà il look e ti vende le spazzole artigianali da barba.

Treviso capitale del tatuaggio. La storia, il tattoo dopo aver vinto il cancro

Il connubio tra grand hotel e tattoo è strano quanto reale, contamina i dipendenti e lo stesso responsabile commerciale del Bhr, Pier Bernardi: l'albergo diretto dal molto contaminabile Tiziano Simonato, ha messo addirrittura a disposizione lo schermo e lo spazio per vedere la partita della Juve e ha promesso (Pie, non Tiziano), in caso di vittoria della squadra del cuore, di farsi subito tatuare addosso la Coppa dei Campioni.  Venerdì sera ci siamo l asciati con le note di Cindy and the rock histori e dei Wardogs, cover band dei Ramones.

Treviso capitale del tatuaggio. Body painting, quando il corpo diventa una tela

S abato tocca a Delitto su Carte e gli Ubermensch (cover Rammstein). Domenica 4 giugno alle Cattive Abitudini e John See A Day. Ah, se qualcuno temesse di veder stingere il proprio tattoo, può rivolgersi al banco di Tattoo Defender, ditta di Treviso che per prima - imitatissima perchè la nicchia è ricca - ha battuto le strade dei cosmetici per rendere brillanti e duraturi i "disegni sulla pelle". Se poi qualcun altro temesse di svenire, non si preoccupi: nella città del tattoo c'è anche l'infermeria gestita da una tatuatissima vice-primario donna.

E se qualcuno cerca ancora la trasgressione, sappia che Silvia Vivian è la palestra sulla cui pelle si esercita il figlio Tomas (entrambi sono trevigiani, come il 40 % degli espositori). La loro ditta si chiama "Pepper in flame" e promette tattoo infuocati. Volete sorridere dei tatuaggi. Per 10 euro è in vendita "Vorrei un tatuaggio color carne", libro di Paolo Fittipaldi con prefazione di Andrea Rock. Tutto qui, per tre giorni. Domenica premiazioni e ciao.

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