Treviso. Palazzo di Stefanel all’asta, diventerà residenza di lusso

TREVISO. Un complesso che vale 2 milioni 570 mila euro, in pieno centro storico, è prossimo all’aggiudicazione all’asta. Si tratta del palazzo tra via martiri della Libertà e piazzetta Sant’Andrea, si cui si affaccia il suo ingresso, già sede degli uffici di Unindustria, quindi ex proprietà di Stefanel. Lo stabile, che risale al 1400, sviluppato su quattro piani per quasi 2 mila metri quadrati totali di superfice, risulta infatti di piena proprietà della società Leggenda srl in liquidazione - connessa alla Stefanel stessa - ed è stato inserito nel relativo procedimento di concordato preventivo con riserva aperto presso il tribunale di Treviso a fine 2019.
Eventuali investitori avranno tempo fino al 17 aprile per presentare le offerte al notaio designato dal palazzo di giustizia, che in tale data concluderà l’eventuale procedura di aggiudicazione. Un palazzo di pregio del XV secolo, in parte affrescato - ne sono un esempio le decorazioni a tema architettonico con motivi di finti mattoni che guardano alla chiesa di Sant’Andrea in Riva - che si affaccia appunto sia su piazza Sant’Andrea che su via Martiri. Circa tre anni fa il passaggio di consegne tra Stefanel e la società Leggenda, che qui trovava i propri uffici, i quali avevano peraltro in mano parte della gestione finanziaria della realtà dell’abbigliamento Stefanel con sede amministrativa a Ponte di Piave. Prima, nello stesso stabile, trovavano viceversa spazio gli uffici di Unindustria e la relativa tipografia.
Un “polmone” di pregio in pieno centro, a due passi da Loggia dei Cavalieri e piazza dei Signori che tuttavia oggi, a leggere la perizia di stima, «internamente si presenta in uno stato di manutenzione non ottimale». Ma non mancano però «pareti trattate con marmorino e pavimentazioni in pietra» fino a «pianerottoli in terrazzo alla veneziana». Non si conoscono, ad oggi, eventuali interessi da parte di investitori sul palazzo in vendita. In parte questo potrebbe avere caratteristiche rispondenti alle necessità del patròn di Eataly Oscar Farinetti, che al centro storico di Treviso aveva già riservato parecchie attenzioni in passato, in particolare durante l’amministrazione di Giovanni Manildo. L’ultima uscita risale a fine 2017, quando lo stesso imprenditore, a margine di un evento a San Teonisto, riconfermò l’interesse della propria catena, affermando che «L’apertura a Treviso è nei miei programmi, ma non prima del 2021» e che «servirà trovare una chicca, un palazzo in centro».
Tempistiche e caratteristiche, ora come ora, ci sarebbero. Ma forse è passato troppo tempo e non è escluso che sull’immobile vi siano altri interessi. Soprattutto la residenza di lusso, che a Treviso non ha mai conosciuto crisi. Una partita, quella della vendita di questo complesso, legata indissolubilmente al mondo Stefanel, di cui si attendono dal ministero dello Sviluppo economico - entro fine mese - le deduzioni relative al piano industriale avanzato dal commissario straordinario Raffaele Cappiello. L’azienda, dopo aver dichiarato lo stato di insolvenza a causa della pesante situazione debitoria (circa 95 milioni di euro a fine 2019), ora opera in regime di amministrazione straordinaria. —
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