Treviso, venti nuovi residence: oltre 500 appartamenti in città in tre anni
Progetti partiti, pronti a farlo o in corso di approvazione fuori dalle mura. Fiera e Selvana gettonate, San Bartolomeo riparte. Si allarga Parco Ducale. Ultimo via libera per la lottizzazione in via Ghirlanda, molte altre ai blocchi

Un centro storico che si popola di B&B. Fuori mura la crescita di nuovi residence con appartamenti disponibili alla sola vendita a prezzi stellari. Nuove società che si lanciano nel mercato della locazione turistica. Un mercato degli affitti ridottissimo, richiestissimo e con soluzioni non sempre abbordabili a cui non fanno certo da contrappeso ancora pochissime operazioni private dedicate ai contratti brevi o medio-lunghi.
Oggi la realtà di Treviso è questa, complicatissima per il ceto medio. E la prospettiva non sembra destinata a migliorare. Di qui ai prossimi tre anni, tenuto conto dei progetti approvati, di quelli partiti e di quelli che potrebbero concretizzarsi nel triennio, in città si prevedono più di 500 nuovi appartamenti sul mercato. Un mercato che però sarà sempre esclusivo ed escludente.
Fiera
L’area a est della città è quella in cui si sta già registrando il massimo movimento, un baricentro è Fiera. In Prato c’è il piccolo residence in corso di ultimazione da parte della Tesser Costruzioni, 5 unità abitative di pregio, ma ben poca cosa rispetto agli 80 appartamenti della maxi operazione di riqualificazione dei Mulini Mandelli, che ha da poco ottenuto il disco verde per allargare il cantiere dall’edificio storico all’edificazione dell’area verde retrostante: parco e palazzine di tre piani.
Una piccola città. Sempre a Fiera è già in cantiere, dopo i ricorsi dei residenti, la realizzazione della palazzina di otto appartamenti in via Lotto firmata da Setten; Setten che con Zoppas, riuniti nella società Domus Aurea, attendono ai blocchi di partenza l’avvio del piano per la riqualificazione dell’ex Enel, abbandonata tra via IV novembre e il Sile: 30 appartamenti più ristorantino.
All’interno, in via Zalivani, invece, altro cantiere già in corso: la trasformazione dell’ex colorificio in un condominio di 13 unità. E siamo già a 136 appartamenti.
Selvana
È l’altro centro gravitazionale dell’interesse immobiliare. Dopo le operazioni già concluse in via Zezzos, Granatieri di Sardegna, viale Brigata Marche e via Zanella molto si sta per muovere, ancora. Tesser Costruzioni, dopo aver rivisto il piano iniziale di edificazione dell’area in via Fapanni, ora ha ricalibrato le prospettive mettendo sul piatto un progetto da una trentina di appartamenti di metrature ampie.
Cazzaro, che sta completando il palazzo lungo viale Brigata Marche (otto appartamenti dai 700 mila in su) e preparando un’altra operazione all’interno, zona via Piave: dieci appartamenti di lusso vicino al residence Ca’ del Parco.
Sono ripresi i lavori in via Piave all’ex Rossi Nove dove la Via Piave Srl metterà sul mercato 12 appartamenti, e si lavora di buona lena all’ex Cereria Ermini di via Zanella: 40 alloggi su palazzine di due e tre piani. E sono altri cento.
S. Maria del Rovere e S. Bartolomeo
Due giorni fa il Comune ha approvato la lottizzazione Ghirlanda 1 nell’omonima via: villette, bifamiliari, per altri sei o dieci unità. Più a Nord l’immobiliare Follegot ha presentato il progetto fermo da anni per edificare l’area verde dell’ex Trevenlat 2 lungo via Lancenigo: trenta appartamenti che si affiancheranno ai venti del Living 25, residence che la Frattin sta finendo al bivio con viale Felissent. E sono altri 50.
Tanti quelli che si potrebbero edificare a San Bartolomeo nel lotto “San Bartolomeo 5” a sud della chiesa che, stando ai rumors, sarebbe stato appena acquisito dal tandem Cazzaro-Crema, la stessa Cazzaro in trattativa per il vicino vivaio Barbazza la cui edificazione è ancora da quantificare. E ancora lì c’è in dirittura l’ex Provveditorato di via Sartorio (22 appartamenti) del duo Rigo-Pesce. E sono altri 120 almeno.
La zona sud
A S. Antonino, dopo le edificazioni nell’area Tognana, oggi il cantiere in attività è quello all’ex vigili del fuoco firmato Cecchin, più di una dozzina di appartamenti. Altro, su carta, non c’è, ora. Dove si spinge l’acceleratore è tra San Zeno e Santa Maria del Sile. Si lavora a “Le terrazze” su via Sarpi, 40 appartamenti di pregio, tutti di «ampie metrature».
Si sbanca e si edifica al Parco Ducale, dove sono autorizzati oltre sessanta nuovi appartamenti pronti in un anno e mezzo. C’è poi la lottizzazione ex Panatta Village che pende dopo essere stata venduta dalla società del campione di tennis alla Ialc, nell’area verde erano previsti già 70 alloggi, un domani forse di più. Caso a se, tra tutti, dovrebbero fare i 32 appartamenti dietro il Maggior Consiglio, lotto Peep vinto dalla Cerv che dovrebbe vendere a prezzo calmierato. Un unicum.
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