Treviso, nasce la scuola per muratori

Tra un mese la prima pietra della nuova cittadella dell'edilizia, tre milioni di investimenti privati per sfornare 45 manovali e capocantieri. Iniziativa dell'associazione costruttori e dei sindacati
Tre milioni di euro di investimento, un progetto frutto di un concorso d'idee, dodici mesi di lavoro, un posto di lavoro assicurato nonostante la crisi. Nasce a Treviso, in via San Pelajo, la scuola per diventare muratori promossa dall'associazione costruttori e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. La posa della prima pietra tra un mese: il 22 novembre, anche se i lavori sono iniziati da qualche settimana.


«Tecnicamente si chiama diploma di operatore edile - spiega Sandro Martin, direttore della scuola edile - ma è a tutti gli effetti una scuola professionale, dove gli studenti al termine della scuola media frequentano lezioni di italiano, matematica, storia, geografia, informatica, geografia, inglese, disegno, tecnologia edile e sicurezza sul lavoro. Ma anche esercitazioni pratiche e cantiere scuola. La nuova sede è certamente una scommessa sul futuro di questa professione e soprattutto sulla qualità delle maestranze: anche per fare il muratore ci vogliono competenze».


Gli allievi attualmente iscritti sono 45, ospitati provvisoriamente in tre aule del campus di Lancenigo. Ma tra un anno potranno contare sulla nuova scuola professionale che costruttori e sindacati hanno deciso di costruire. Area e capitali sono completamente privati: il concorso di progettazione è stato vinto dallo Studio Play di Montebelluna dell'architetto Franco Favero, i lavori assegnati all'impresa Andreola Costruzioni generali di Loria.


Tempi di consegna previsti: dicembre 2011. «Tutti i nostri allievi hanno trovato facilmente occupazione - aggiunge Sandro Martin - un terzo di essi ha deciso di proseguire gli studi per diventare geometra. Nonostante il periodo di crisi, i nostri diplomati sono molti ricercati dal mercato». Per la famiglie si tratta di una valida alternativa al liceo: i ragazzi frequentano dal lunedì al venerdì, con due rientri pomeridiani. Al termine del triennio, la possibilità di completare il ciclo quinquiennale di studi oppure inserirsi nel mercato del lavoro, inizialmente come apprendista muratore ma con possibilità di diventare, un giorno, «capo cantiere».


Nella palazzina di via San Pelajo troveranno posto, oltre a nove aule destinate alla «scuola per muratori», la sede della Cassa edile e del Comitato paritetico territoriale per la sicurezza in edilizia. Organismi - tutti partecipati da costruttori e sindacati - che hanno garantito, nel periodo ottobre 2009-settembre 2010, più di ventiduemila ore di formazione a 2.200 lavoratori trevigiani dell'edilizia: «Da noi i lavoratori vengono per frequentare corsi sulla sicurezza ma anche per addestrarsi alla conduzione di macchine movimento terra, piattaforme aeree, carrelli elevatori e perforatori» conclude Martin.
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