La preside del Luzzatti archivia il caso dello spray al peperoncino: «È stato un incidente»
La preside: «Nessun provvedimento disciplinare per gli studenti coinvolti»

La mattinata di panico e l'evacuazione di circa 600 studenti presso la succursale Riccati-Luzzatti in via San Pelajo, causate venerdì dall'attivazione accidentale di uno spray al peperoncino, si sono risolte senza gravi conseguenze.
E non ci saranno provvedimenti per chi ha causato l’incidente. Il giorno dopo l'accaduto, la dirigenza scolastica ha confermato il rientro a casa di tutti gli studenti coinvolti, compresi i due portati al pronto soccorso del Ca' Foncello per un controllo.
L'episodio, avvenuto poco prima della fine della ricreazione e che ha visto l'intossicazione di dieci studenti, si è chiuso come un incidente isolato, escludendo qualsiasi ipotesi di atto doloso.
La conferma arriva direttamente da Francesca Mondin, dirigente del Riccati: «Tutti sono rientrati a casa - ha detto - le due studentesse, una del Duca degli Abruzzi e una del Riccati, sono state dimesse dopo gli accertamenti. Quest’ultima nel tardo pomeriggio di venerdì: la madre mi ha riferito che a parte un grande spavento non ha avuto altre conseguenze».
Altri otto studenti, invece, sono curati sul posto venerdì mattina con l'ausilio di Ventolin.
La dirigente ha anche fornito la ricostruzione della dinamica. «È stato un incidente, abbiamo ricostruito bene la dinamica - ha spiegato Mondin - Un ragazzo, cercando una moneta per le macchinette, ha frugato nella giacca di una compagna di classe, come da lei stessa suggerito.
La studentessa aveva però dimenticato nella tasca lo spray al peperoncino, portato con sé la sera precedente su consiglio della madre per motivi di sicurezza personale.
Cercando la moneta, il ragazzo ha inavvertitamente spruzzato lo spray, impregnando la giacca, che, secondo i vigili del fuoco, ha agito come un volano».
Lo spray, rilasciato da un'aula al piano terra, ha iniziato a diffondersi velocemente attorno alle 10:55, coinvolgendo in pochi istanti l'intero edificio, un plesso che ospita circa 600 alunni inclusi 150 studenti del Duca degli Abruzzi collocati all'ultimo piano.
La dirigente Mondin ha chiarito anche il motivo della diffusione che ha reso necessaria l'evacuazione: «I vigili del fuoco ci hanno spiegato che lo spray, avendo impregnato la giacca, avendo la scuola due trombe di scale, ha provocato un effetto ping-pong per il quale questo gas è salito ma poi è sceso finché si è disperso».
La scuola ha voluto subito circoscrivere l'accaduto, in considerazione della dinamica appurata. «È stato solo un incidente, le conseguenze sono state limitate e non ci saranno provvedimenti», ha concluso Francesca Mondin. La priorità, ora, sembra essere quella di riportare la normalità nella routine scolastica.
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