Treviso, l'Usl 2 ha scelto Stefano Formentini. È il nuovo direttore sanitario

TREVISO. Il nome circolava già da qualche settimana, ieri la conferma ufficiale. Il dottor Stefano Formentini è stato promosso alla direzione sanitaria dell’Ulss 2. Dal primo maggio prenderà servizio sostituendo il dottor Livio Dalla Barba, le cui voci di un’uscita di scena si erano fatte sempre più insistenti nei giorni scorsi. Attuale direttore ospedaliero del Ca’ Foncello, Formentini lascerà quel posto per salire ai massimi vertici dell’Ulss 2. Al dottor Michelangelo Salemi, finora direttore medico dell’ospedale di Vittorio Veneto, spetterà la direzione ospedaliera del Ca’ Foncello.
IL PROFILO
Stefano Formentini, 58 anni, laurea in Medicina e chirurgia all’Università di Padova, si è specializzato in Igiene e Medicina Preventiva Epidemiologia e Sanità Pubblica a Trieste, nonché in Psicologia Clinica e Psicoterapia all’Università Pontificia Salesiana di Roma e in Medicina Legale all’Università degli Studi di Udine. Nel lungo curriculum risaltano ruoli di spicco, già ottenuti in ambito dirigenziale per la sanità trevigiana e non solo. Dal 18 luglio del 2016 ha ricoperto l’incarico di direttore della direzione medica dell’ospedale di Treviso, ma la sua attività professionale nella Marca inizia nel 1996, all’ospedale di Conegliano, all’interno della direzione medica ospedaliera.
Emerge inoltre la solida conoscenza, costellata di collaborazioni, con il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi quando ancora guidava l’ex Ulss 15 Alta Padovana. Dal 2008 al 2016 il dottor Formentini ha infatti ricoperto il ruolo di direttore medico dell’ospedale di Cittadella e per un periodo anche la funzione di direttore sanitario e successivamente della funzione ospedaliera. «Al dottor Stefano Formentini, mio stretto collaboratore da molti anni» commenta il dg Benazzi «rivolgo i migliori auguri per il nuovo importante incarico di direttore sanitario. La sua professionalità sarà una risorsa preziosa in questo difficile periodo». Non mancano parole di stima nei confronti dell’ormai ex direttore sanitario Livio Dalla Barba: «Un sentito ringraziamento per avermi affiancato con competenza e preparazione dal settembre del 2019, aiutandomi a gestire il difficile periodo della pandemia».
LO SCENARIO
Prossima e ultima casella da riempire: la direzione del sociale dell’Ulss 2. In pole il primario di Microbiologia del Ca’ Foncello Roberto Rigoli, 64 anni di cui 33 passati in laboratorio, e per un periodo anche le 14 microbiologie del Veneto. Nella nuova veste di direttore del sociale il dottor Rigoli dovrà gestire un bilancio sociale di 41 milioni di euro, la fetta più piccola del bilancio da 1,6 miliardi dell’Ulss 2, ma cruciale poiché riguarda il privato sociale, la fascia della fragilità, i percorsi destinati ai pazienti non acuti o post acuti gestiti in condizioni di disagio, e dunque i rapporti con le case di riposo, i poli per la disabilità e l’età evolutiva. Una nomina che, in quanto espressione del territorio, prevede che i sindaci esprimano il loro gradimento. Già annunciato il direttore amministrativo Ulss 2: dopo l’addio di Annamaria Tomasella, divenuta subcommissaria alla sanità del Molise, è arrivata la dottoressa Patrizia Mangione. —
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