Treviso, lavori pubblici nel caos: Michielan commissariato

TREVISO. Il sindaco Manildo commissaria i Lavori Pubblici e l’assessore Ofelio Michielan. Ieri il primo cittadino ha annunciato il via al progetto di Santa Bona – ampliamento della sede stradale di via Santa Bona Vecchia, fognature e illuminazione – dando appuntamento lunedì 20 febbraio alle 20.45 ai cittadini, nell’aula magna del Mazzotti. Per spiegare i lavori e ascoltare gli ultimi suggerimenti. Molto più di un’accelerazione. Come già in altre circostanze, il sindaco prende in mano la grana della ciclopedonale, di fatto una messa in sicurezza. E se ne fa garante davanti ai trevigiani.
«È un importante progetto per riqualificare Santa Bona», dice il sindaco, «un intervento molto importante in un quartiere dimenticato nei 20 anni di governo della Lega. Il progetto è pronto: oltre a riqualificare il quartiere consentirà a pedoni e ciclisti di muoversi nella massima sicurezza». Ma prima il passaggio pubblico: «Voglio incontrare i concittadini di Santa Bona, far vedere loro il progetto a cui abbiamo lavorato negli ultimi mesi, raccogliere ulteriori indicazioni, se ce ne saranno» aggiunge, «e se i residenti di Santa Bona mi risponderanno che vogliono si realizzi questa importante riqualificazione, per il rilancio e la sicurezza del quartiere, darò immediatamente il via ai lavori. Per questo ho chiesto all’assessore alla Partecipazione, Liana Manfio, di convocare l’incontro».
Nessun accenno a Michielan, titolare del referato. Citata invece la collega Manfio, finita l’altro giorno nel mirino del consigliere Caldato e costretta all’annullamento della delibera che riguardava gli Alcuni, dove i suoi fratelli sono soci. Non un caso. A Ca’ Sugana danno per certo che fra pochi giorni, forse già lunedì, Manildo riassegnerà la delega ai Lavori Pubblici. Sotto mille pressioni della maggioranza – Pd in primis, esclusa invece Per Treviso, la lista dell’assessore – che chiede la testa dell’assessore e della stessa dirigente del settore, Roberta Spigariol. Manildo, alla fine, ha deciso di muoversi.
Sarà cambio di deleghe? Allora il papabile è Paolo Camolei. O sarà il sindaco ad assumere una sorta di tutoraggio, cedendo l’urbanistica ora nelle sue mani? Ma intanto in maggioranza la rabbia verso la gestione dell’assessorato sale. L’ultima goccia è stata l’entità della penale per l’impresa che lavora ai Battuti: 400 euro al giorno. Pochi giorni fa, alla maggioranza, Michielan aveva invece parlato di 5. 500 euro al giorno. Cifra, assicurano i presenti, non corretta nemmeno dalla dirigente Spigariol. Figurarsi ieri il clima a Ca’ Sugana, dove si parla anche di una «collisione» Grigoletto-Gazzola, nell’ultima giunta, quando il vicesindaco ha tentato una mediazione sulla ciclopedonale ma ha trovato nella collega alle Finanze, pure del Pd ma candidata nel 2013 con la civica di Michielan, la più strenua difesa dell’assessore ai Lavori Pubblici.
E anche il sostegno sul web a Michielan, da parte della Gazzola, ha aumentato la tensione nel Pd. Sinistra Italiana rompe gli indugi: «Nessuna questione personale, Michielan è persona rispettabile, ma ci sono anche le responsabilità. È un dato di fatto: sui Lavori Pubblici ci sono inefficienze e inadeguatezze, l’assessorato non sta funzionando. La giunta aveva annunciato la fine dei lavori ai Battuti a ottobre», dichiara il capogruppo Said Chaibi, «Una penale di 400 euro al giorno su un appalto da 700 mila euro: quale strumento di tutela è per il Comune? È sconcertante». Ma ce n’è anche per la dirigente Spigariol: «Non è accettabile che nella sua posizione pubblichi in rete il comunicato di una lista civica guidata dall’assessore a cui risponde», aggiunge, «Può il massimo dirigente di un settore dare l’idea di difendere il suo referente politico? Assolutamente no».
Manildo aveva chiamato questo quarto anno di mandato «l’anno dei cantieri». Ma il bilancio vede la ciclabile di viale Montegrappa terminata fra mille polemiche; piazza Rinaldi finita, ma tuttora senz’anima e connotazione; piazza Santa Maria dei Battuti con cinque mesi di ritardo; il sottopasso di via Sarpi non ultimato; la ciclopedonale di Santa Bona Vecchia ultima eredità del progetto leghista contestato 8 anni fa proprio da Manildo e Tocchetto e dal centrosinistra tutto per il taglio degli alberi, che ora torna. «E le buche? E il Tenni?», sbotta un consigliere anziano, «e l’area camper di Fiera, utilizzata solo dai giostrai? Si doveva agire molto tempo fa, ricordo che in commissione la dirigente chiamava assessore non Michielan ma il predecessore Basso...».
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