Treviso. L’autoscuola riparte, semaforo rosso per il virus ed esami col distanziamento

TREVISO.
Lampade a raggi ultravioletti per sanificare il veicolo dopo l’utilizzo. Guanti e mascherine, prove di teoria per piccoli gruppi, ai motociclisti l’obbligo di utilizzare il proprio casco (non lo presta più l’istruttore). Il mondo delle autoscuole prende confidenza con le nuove regole. Considerato che l’agognata svolta è dietro l’angolo: il mese di giugno garantisce il ritorno agli esami teorici e pratici.
E un arretrato di tre mesi significa, per la nostra provincia, un migliaio di candidati rimasti “nel limbo”, fra auto, moto e camion. E se il via libera nazionale coincide con la data odierna, la Motorizzazione civile di Venezia (da cui dipende Treviso) ha ritenuto di attendere una settimana per riorganizzare tutto: da lunedì 8 giugno riprendono gli esami di teoria (dal 15 toccherà ai “Cqc” per 80 conducenti di autocarri e autoarticolati), dal 15 quelli pratici per le moto (che interpretano al meglio il distanziamento sociale: istruttore ed esaminatore seguono il candidato dall’auto).
Per gli esami di guida delle auto, invece, bisognerà attendere il 22 giugno: «Così ci sarà più tempo per avere idee chiare sui protocolli. E magari condizioni, con il ritirarsi del virus, di maggiore sicurezza», osserva Annalisa Ferrarini, segretaria trevigiana Unasca, principale associazione di categoria.

Attorno all’esame di pratica per auto, s’è acceso infatti un curioso dibattito. Il tutto legato ai rischi del mini-assembramento – tre persone: candidato, istruttore ed esaminatore – che si creerebbe nel veicolo. «In un primo tempo si era proposto l’esame in solitaria (senza nemmeno un istruttore per intervenire sui doppi comandi) in un’area attrezzata della Motorizzazione, ma ci si è resi conto che sarebbe risultato pericoloso», osserva Gino Cesaro, titolare delle autoscuole Alpi di Treviso e Fontane.
«Si parte perciò con le moto, che assicurano distanziamento sociale, poi aspettiamo più ragguagli per le auto». L’esame nell’era del virus, in verità, ha già svelato i suoi nuovi connotati: si mantengono le prime due fasi con le domande fuori dal veicolo e manovre, mentre la guida nel traffico (a bordo con il candidato, confermati istruttore ed esaminatore) impone ora una sosta dopo 15 minuti. Il tempo necessario per arieggiare e igienizzare il veicolo.
Ma, fra linee guida da chiarire e dubbi legati ai contatti stretti, si è ritenuto di attendere ancora una ventina di giorni. Quanto alle lezioni teoriche, c’è chi non le ha mai interrotte, affidandosi alle dirette online; altrimenti, per svolgerle in presenza, i numeri sono contingentati, al fine di garantire il distanziamento sociale. Le lezioni di guida sono ripartite nella seconda metà di maggio: auto igienizzata a ogni cambio di conducente. —
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