Treviso “in fiore” terrà a battesimo la piazza dei Battuti

Nei primo fine settimana di aprile mercatino e musica I commercianti del centro omaggeranno gli alpini
Di Mattia Toffoletto
ZAGO TREVISO AG. FOTOFILM TREVISO FIOR DI CITTA', IN FOTO borgo cavur in fiore
ZAGO TREVISO AG. FOTOFILM TREVISO FIOR DI CITTA', IN FOTO borgo cavur in fiore

Santa Maria dei Battuti rifiorisce. La piazza simbolo delle pedonalizzazioni della giunta Manildo conoscerà il suo battesimo nel primo weekend di aprile, in coincidenza con la quarta edizione di “Treviso Fior di Città”. Scelta simbolica, il luogo di tante polemiche che sboccia e diventa fruibile. Gli arredi mancheranno, ma il rifacimento della pavimentazione dovrebbe essere finalmente ultimato. «Faremo di tutto», ha detto ieri l’assessore Paolo Camolei, «per essere pronti per quella data». Mantenuta la recente promessa dell’assessore ai lavori pubblici Ofelio Michielan, al cantiere è stata infatti impressa una netta sterzata. L’inaugurazione ufficiale della piazza avverrà comunque più avanti con un evento ad hoc, ma nell’attesa ai primi di aprile la piazza ospiterà la mostra mercato di Mammart, concerti per flauti e archi e un arredo floreale di sicuro impatto. Per l’occasione, i laboratori lasceranno la consueta location di piazza Indipendenza, concentrandosi sul Quartiere Latino. «La veste floreale verrà curata dagli stessi commercianti, per loro sarà un momento di liberazione», aggiunge Camolei, «Qualcuno si era lamentato, ma la gran parte ci ha accompagnato e appoggiato». L’apertura di piazza Santa Maria dei Battuti è però solo la ciliegina dell’ampio programma predisposto dal Comune e dalle associazioni che hanno sposato il progetto. Dal raduno delle Topolino in piazza Borsa alle “mascarete”, dai fiori danzanti alla spiritualità del Mandala. E, soprattutto, piazze e vie omaggeranno la primavera. Per un’edizione, quella in calendario sabato primo e domenica due aprile, che sarà legata a doppio filo anche all’adunata degli alpini: Treviso verrà tappezzata in lungo e in largo da composizioni floreali all’insegna del tricolore. E gli stessi concorsi tireranno la volata al grande happening: i colori della bandiera italiana detteranno legge nell’iniziativa “Balcone fiorito”, non a caso prolungata fino al 14 maggio; “Bimbi in festa” prevede la realizzazione di cappellini e lavoretti incentrati sul tricolore; stesso refrain per i concorsi riguardanti vetrine, piazze e vie. Svariate le opportunità di divertimento: camminata veloce, voga con il supporto della Canottieri Sile (tornerà utilizzabile l’imbarco di ponte Dante, chiuso da tempo), festa del pane alla Loggia dei Cavalieri e le “Vespe” al Quartiere Latino. Coinvolto tutto il centro: da Riviera Margherita a piazzetta Filodrammatici, da piazza dei Signori a piazza Aldo Moro. L’artigianato irromperà all’isola della Pescheria, Borgo Cavour ospiterà la mostra mercato per il 30° anno con 30 espositori, distribuiti pure in via Canova, San Liberale, Riccati e piazza Duomo. I fiori saranno ovunque: dalle vie ai mulini, dalle barche alle Topolino. Novità di quest’anno è l’inserimento delle vie Santa Chiara e Carlo Alberto, che «dopo lo spostamento della Questura», precisa Camolei, «si erano trovate un po’ ai margini». Il cambio di prospettiva passerà attraverso l’esposizione di piante da orto. Le fontane delle vie Toniolo e Rivale Castelvecchio verranno abbellite con lampadari a forma di fiore, mentre sulle vetrate del museo Bailo troverà risalto l’opera “Fiori danzanti” dell'artista belga Alexandre Dang: il movimento dei petali generato dall’energia rinnovabile. Piazza Borsa diventerà il salotto delle auto. Gli amanti della bici, invece, potranno effettuare la punzonatura del codice fiscale, strategia anti-furto, elaborata dal Fiab. «Ormai siamo un esempio, a Padova e a Bassano ci copiano», conclude Camolei.

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