Treviso: il mattone tira tra Ghirada e S. Zeno, nuovi palazzi e case in costruzione

In via Sarpi al lavoro per tre condomìni e una lottizzazione. Altri cinque edifici in attesa del via libera in via Nascimben
de wolanski agenzia foto film treviso nuove lottizzazioni via sarpi
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TREVISO. Non solo villette e restauri, il Piano Casa in città sta spingendo anche una nuova quota di grande edilizia residenziale fatta di condomìni. Una nuova carica di cemento che si affianca ad altre lottizzazioni che in queste settimane stanno animando cantieri in buona parte della città. Soprattutto a sud.

Ghirada e San Zeno

Sono i quartieri che cresceranno, e parecchio, di qui al futuro. Lì parte dei lavori sono già iniziati, ma tanti altri aspettano ai blocchi di partenza. E basta alzare lo sguardo dalla strada al cielo per vedere le gru che guidano questo nuovo sviluppo.

La partita di questa grande spinta edilizia si gioca in via Sarpi, a pochi passi dal sottopassaggio, lì dove in passato venne già edificato un grande complesso di palazzi. È lì infatti che si stanno realizzando i tre condomìni del Ghirada Village Treviso, quattro piani ciascuno, parecchi appartamenti di progetto, tutti già sul mercato immobiliare.

de wolanski agenzia foto film treviso nuove lottizzazioni via sarpi
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Una fetta di un progetto più ampio che riguarderà anche l’area (già pronta per il cantiere) che costeggia la ferrovia a sud della prima lottizzazione ed è destinata alla nascita di un altro palazzo di quattro-cinque piani la cui edificazione è già sul tavolo dell’amministrazione.

Finito qui? Macché: basta fare un salto dall’altro lato della ferrovia, zona Santa Maria del Sile, e si vede il via vai degli operai che stanno lavorando alla costruzione del piano di lottizzazione Col di Lana; non condomìni, ma un residence più familiare come dimensione. Già così si possono calcolare appartamenti per una cinquantina di famiglie. Ma non è finita.

via nascimben

Il “grosso” infatti è ancora su carta, e passa sotto il nome di Lottizzazione Nascimben 1, un progetto approvato dall’amministrazione nel lontano 2006, travolto dalla crisi edilizia del 2008 e rilevato da una nuova società: la Palladio immobiliare che adesso sta valutando quando dare il via al cantiere.

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Dove? A ridosso dell’altra serie di condomini realizzata anni fa nella mezza luna di via Nascimben, anche qui a ridosso della ferrovia. Il piano non è cosa da poco, prevede infatti 18 mila metri cubi di nuova edilizia residenziale nel maxi lotto di terreno (19.370 mq) che si allarga alla destra e alla sinistra del sottopassaggio ferroviario: su carta cinque condomini da quattro piani ciascuno, ma il piano casa potrebbe aiutare le cubature.

E in zona, tenendo conto degli altri piani transitati per i tavoli del Comune in occasione della redazione del “nuovo Prg” cittadino (il Piano interventi), ribolle molto altro.

S. antonino

E a dimostrare che è la fascia sud di Treviso quella che “tira”, nell’ultimo periodo, ci sono le gru che sono tornate a muoversi in via Bambo per ultimare la lottizzazione lungo via S. Antonino, a ridosso della tangenziale; quelle che stanno realizzando il grande residence in via Zermanese al posto della bocciofila, gli operi che stanno concludendo la conversione in residence della villa Bellemo, ancora in via Zermanese.

nodo fotovoltaico

Si tratta di cantieri improntati al massimo risparmio energetico, una partita che potrebbe aprirsi anche in città dove pare che negli uffici si siano moltiplicate le richieste di installazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle case. Una richiesta che fino ad oggi l’amministrazione ha sempre bocciato in virtù della tutela paesaggistica, salvo in alcuni casi (il centro della famiglia a S. Nicolò in primis) che oggi potrebbero diventare grimaldello per chiedere un pronunciamento ufficiale sul tema.
 

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