Deejay Ten, Treviso chiude al traffico: ecco tutti i divieti
Dalla chiusura del pattinodromo giovedì fino ai divieti totali di sosta e circolazione domenica: Treviso si prepara alla Deejay Ten tra disagi, strade off-limits e parcheggi blindati: ecco tutto quello che c’è da sapere

C’è chi si prepara a correre, domenica, e chi a trovare un’alternativa alla macchina a partire da domani, quando parcheggiare in città diventerà di fatto molto problematico. Giovedì dalle 7 chiude infatti il pattinodromo.
Nel park sotto le mura il villaggio
Le auto che saranno trovate ancora all’interno verranno rimosse. Le trecento che quotidianamente approfittano dell’ampia area di sosta gratuita a ridosso delle mura dovranno trovare altri spazi, e non sarà facile. Parliamo di auto di pendolari e lavoratori che ogni giorno corrono per accaparrarsi uno spazio e che da domani mattina dovranno allargare la caccia in una città dove il parcheggio è ormai un problema enorme.
«Disagi, ma per una buona causa», il motto dell’amministrazione che ha scelto di trasferire nel pattinodromo il villaggio della Deejay Ten per non sacrificare la zona di piazzale Burchiellati costringendo il mercato cittadino del sabato (che si farà) a saltare due date: quella del 17 maggio e quella del 24 maggio quando i banchi dovranno lasciare spazio al villaggio del Giro d’Italia.
Tutti i divieti da sabato
Serviranno due giorni (giovedì e venerdì) per issare tende e stand e palco del villaggio della Deejay Ten sotto le mura, da sabato scatteranno poi gli altri divieti per preparare la corsa.
Alle 7 di sabato scatta il divieto di sosta nello slargo ex edicola davanti San Tomaso e in viale Vittorio Veneto (tratto finale verso la porta) che durerà fino alle 15 di domenica. Alle 14 di sabato divieto di sosta in Riviera Garibaldi (park vietati fino a domenica).
Sabato mattina poi il consueto stop alle auto tra Borgo Mazzini e Matteotti.
Tutti i divieti di sosta domenica
Il giorno della gara la città sarà praticamente off limits. Fino a mezzogiorno di domenica divieto di sosta in tutto il percorso di gara, quindi: viale Fratelli Cairoli (tratto tra porta San Tomaso e porta Manzoni ambo i lati), intera area curva Stadio (fronte ex Vodafone), stalli fronte Bassanello, stalli esterno Santi Quaranta, via Lungosile Mattei (intero tratto), Riviera Santa Margherita (intero tratto), via dei Mille, via Oriani, via Biscaro, via Carlo Alberto, piazza San Leonardo, via Corazzin, via Toniolo via Pescatori, viale Cadorna, piazza Vittoria, via San Nicolo, via Mura San Teonisto, viale D’Alviano, viale Frà Giocondo, viale Burchiellati, piazzale Burchiellati, via Canova, Borgo Cavour, via Fabio Filzi, viale Battisti, piazza Duomo (altro parcheggio interdetto).
Lo stop alla circolazione
Domenica mattina la prima chiusura sarà quella di viale Vittorio Veneto, pedonalizzato dalle 3 del mattino per tutta la sua lunghezza salvo transito in uscita dei residenti per permettere l’ammassamento pre-partenza della gara a San Tomaso.
Poi scatteranno gli altri divieti di transito per garantire il passaggio dei corridori in sicurezza. Dalle 7 chiuderanno i varchi di accesso al centro storico dal Put.
Put dimezzato
L’anello si fermerà per la corsa dalle 9 nel tratto tra Porta San Tomaso e ponte de fero; dalle 9 scatterà lo stop al traffico in viale Fratelli Bandiera (tratto compreso tra via Pinelli e via Reggimento Italia Libera), via Reggimento Italia Libera e via Roma (tratto compreso tra piazzale Duca D’Aosta e ponte San Martino).
Sempre dalle 9 su viale Fratelli Bandiera, nel tratto tra la discesa del cavalcavia della stazione a via Venier, il traffico sarà costretto in un’unica corsa a passo d’uomo. La carreggiata sarà occupata per metà dai runner.
Piazza Trentin senz’auto
Oltre a queste limitazioni vanno tenute in considerazione quelle che scatteranno in piazza Trentin. Sabato e domenica l’area sarà vietata alla sosta e al transito per lasciare spazio a “Treviso urban market”, attività fieristica correlata alla Deejay Ten 2025.
Sarà un’estensione dell’area pedonale del centro storico, che scatterà da sabato lasciando anche campo libero alla notte bianca dei negozi e dei musei.
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