Treviso capitale del pesce d’acqua dolce: al via il calendario 2026 della Congrega del Tabaro
La Congrega del Tabaro promuove trota, persico, tinca, luccio, carpa e anguilla, con ricette, proverbi e illustrazioni di Letterio Riso. Il progetto valorizza la storia rivierasca del Sile

Nasce il progetto "Treviso capitale del pesce d'acqua dolce", a certificarlo un calendario artistico che valorizza i pesci caratteristici dei nostri fiumi, Sile in primis.
L'idea è della Congrega del Tabaro, fondata e guidata da Tiziano Spigariol. Per valorizzare l'appellativo "città d'acque" da sempre simbolo di Treviso, per raccontare la storia della popolazione rivierasca del Sile che al fiume di risorgiva più lungo d'Europa ha legato pesca, agricoltura e allevamento, si è creato un marchio - "Treviso capitale del pesce d'acqua dolce" - e dato avvio a un progetto più ampio che contempla incontri formativi nelle scuole, momenti di festa e azioni divulgative per mettere in evidenza il rapporto di Treviso e degli altri Comuni della Marca con i fiumi. A spiccare è il calendario 2026, prima volta per la Congrega: ogni mese vede ritratto un pesce tipico delle nostre zone, disegni con la china firmati dall'illustratore Letterio Riso. Ogni mese è impreziosito da ricette e proverbi incentrati sul tema "fiume". Dalla trota al persico, dalla tinca al luccio, dalla carpa all'anguilla. Ma è stata aggiunta pure la rana.
«Un calendario per insegnare a valorizzare la natura e celebrare la nostra storia. Il principio è che la storia non è solo passato, ma serve a migliorare il nostro futuro», sottolinea Tiziano Spigariol, presidente Congrega del Tabaro. «Un calendario che è anche segno di identità», aggiunge Rosanna Vettoretti, assessore comunale alle Attività Produttive. Il calendario si può acquistare sul sito web congregadeltabaro.it (costo 10 euro).
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