Furgone sbaglia manovra e danneggia un terrazzino del Calmaggiore a Treviso
L’incidente dopo una manovra errata davanti all’ex Sephora. Caccia al responsabile: nella Ztl transitano centinaia di mezzi al giorno

La strettoia del Calmaggiore, quella dove i palazzi si stringono leggermente tra i due lati della strada cuore del centro storico, e dove i terrazzini degli edifici storici chiudono ulteriormente il passaggio.
Uno dei tantissimi mezzi commerciali che ogni giorno transitano in quella che dovrebbe essdere la strada pedonalizzata per eccellenza della città. Una manofra sbagliata.
Tre elementni che ieri mattina hanno portato al crollo di uno dei sostegni di uno del terrazzo del primo piano che sorge sopra l’ex negozio Sephora, poco oltre il Duomo verso piazza dei Signori.
A segnalare il danno sono stati i residenti e i dipendentidegli uffici che affacciano su quel punto della strada, affacciatisi sul Calmaggiore dopo il colpo del pesante pezzo di pietra antica che crollava a terra.
L’autista del furgone forse non si è nemmeno reso conto dell’accaduto, fatto sta che quando sul posto sono stai chiamati anche i vigili del fuoco per accertare il danno e sincerarsi che non vi fossero problemi di stabilità per il terrazzino, del mezzo commerciale non c’era più traccia. Ripartito per altre consegne.
Poco male, visto che la strada è controllata h24 dalle telecamere della Ztl che inquadrano proprio l’accesso al Calmaggiore e arrivano a vedere fino al punto dell’incidente.
Il responsabile verrà chiamato a rispondere del danno non appena la polizia locale avrà individuato il mezzo e la targa.
Nel frattempo, mentre si tiravano le transenne per evitare che qualcuno camminasse sotto il terrazzino e il sostegno di pietra veniva messo in sicurezza, lungo la strada molti tornavano a puntare il dito sul continuo via vai di mezzi commerciali, anche di grandi dimensioni, che vi transitano a ogni ora del giorno.
I numeri
.Il flusso, nel salotto buono della città, nel cuore del capoluogo, è davvero continuo. La conferma la danno i numeri, qualora servisse un dato oggettivo oltre alla constatazione del traffico quotidiano: 2.529 le sanzioni staccate nel 2024 dal varco di via XX settembre, altre 600 le multe fatte dall’occhio elettronico del Calmaggiore.
Se pensiamo che le multe sono, di media, un centesimo dei transiti annuali si fa presto a capire quanto la Ztl sia molto trafficata, e poco limitata. Il piano di riordino promesso anni fa dalla giunta proprio per il Calmaggiore non è mai stato attuato.
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