Treviso, aumentano le richieste d’aiuto ai centri antiviolenza
Diminuisce, invece, l’età delle donne vittime di abusi da parte del partner: se in passato avevano dai cinquant’anni in su, oggi sono trentenni

Più di mille donne della provincia di Treviso si rivolgono ogni anno ai Centri Antiviolenza del capoluogo, di Quinto, di Montebelluna e Vittorio Veneto: i numeri sono in aumento e l’età media delle vittime sta calando. Nel 2023 il Telefono Rosa di Treviso, in particolare, ha accolto 344 donne, di cui 140 sono nuove prese in carico. Se qualche decennio fa le vittime avevano tipicamente 50 anni o più, oggi la violenza colpisce sempre più le fasce giovani, dalle 30enni in poi. Di conseguenza, aumenta anche la presa in carico di figli piccoli. I numeri sono in aumento, segno che sta crescendo la consapevolezza. Ma ancora c’è una difficoltà a denunciare: delle 140 nuove prese in carico del Centro Antiviolenza di Treviso, solo 51 hanno presentato denuncia.
Oggi, lunedì 15 aprile, è stato presentato, presso la Provincia di Treviso che patrocina l’iniziativa, il progetto “Vinci la Violenza, torna a sorridere” realizzato dal Centro Antiviolenza Telefono Rosa di Treviso assieme a Mom Mobilità di Marca e il sostengo del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Treviso. Valorizzando la rete capillare del sistema del trasporto pubblico provinciale, che conta 500 autobus e 40 mila persone in circolazione ogni giorno, l’iniziativa si realizzerà attraverso l’affissione di volantini “appendini” che informeranno la cittadinanza sulle modalità di contatto diretto con il Centro Antiviolenza Telefono Rosa di Treviso.
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