Auto rubata come ariete contro la Farmacia Trevigiana di San Liberale: 20enne arrestato

In manette uno dei componenti della banda che ha messo in atto il furto del 3 ottobre scorso. Il giovane residente a Treviso è già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti, ora caccia ai complici

Polizia all'esterno della farmacia assaltata
Polizia all'esterno della farmacia assaltata

È stato arrestato uno dei presunti responsabili della spaccata alla Farmacia Trevigiana di San Liberale. Nei giorni scorsi la polizia di Treviso ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, disposta dal GIP del tribunale di Treviso, nei confronti di un cittadino italiano classe 2005.

Il giovane è ritenuto presunto responsabile di un furto aggravato avvenuto nella notte del 3 ottobre scorso, quando quattro persone con il volto travisato hanno sfondato la vetrata della farmacia utilizzando come “ariete” un’autovettura rubata. Prima di fuggire, i malviventi sono riusciti ad asportare il registratore di cassa contenente una consistente somma di denaro contante.

A seguito di una mirata attività investigativa condotta dalla squadra mobile di Treviso e coordinata dalla procura, sono stati raccolti gravi, precisi e concordanti elementi di prova a carico del ventenne, sia per la spaccata in farmacia sia per il furto dell’autovettura Mercedes utilizzata per il colpo, rubata in via Calabria.

Il giovane, residente a Treviso e già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti legati a reati contro il patrimonio, è inoltre ritenuto presunto responsabile di un furto in abitazione avvenuto il 4 novembre scorso, sempre nel quartiere di San Liberale. In quell’occasione si sarebbe introdotto in un garage condominiale di via De Coubertin, rubando una motosega e altri attrezzi da lavoro.

Nel pomeriggio del 16 dicembre la polizia ha dato esecuzione all’ordinanza cautelare, traendo in arresto il giovane. L’Autorità Giudiziaria ha ritenuto sussistente un grave e attuale pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, con il rischio di conseguenze ancora più gravi. Le indagini proseguono per identificare gli altri componenti del gruppo coinvolto nella spaccata.

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