Treviso. Addio alla fioraia di via Canova. Eliana aveva solo 50 anni

Ha sempre amato i fiori al punto da farne il suo lavoro. Lascia il marito e due figli
20070306 INFERMIERI INFERMIERE SIMBOLO 20070306 - PAVIA - CRO - SANITA': GIOVANE IN COMA; CAPO RIANIMAZIONE, POCHE SPERANZE. L'interno del San Matteo di Pavia, con due infermiere che prestano assistenza al ragazzo in coma. Il direttore del reparto di Rianimazione 1 del San Matteo, prof. Antonio Braschi ha confermato oggi che Paolo Acerbi, il giovane di 19 anni che ha perso conoscenza durante un intervento di rinoplastica sabato mattina, è in stato di coma profondo. ANSA/EMMEVI/on...... (Emmevi / ) Nella foto sopra, un reparto di Rianimazione. Accanto vaccinazione antimeningite in una palestra della Marca dopo l'epidemia di Natale
20070306 INFERMIERI INFERMIERE SIMBOLO 20070306 - PAVIA - CRO - SANITA': GIOVANE IN COMA; CAPO RIANIMAZIONE, POCHE SPERANZE. L'interno del San Matteo di Pavia, con due infermiere che prestano assistenza al ragazzo in coma. Il direttore del reparto di Rianimazione 1 del San Matteo, prof. Antonio Braschi ha confermato oggi che Paolo Acerbi, il giovane di 19 anni che ha perso conoscenza durante un intervento di rinoplastica sabato mattina, è in stato di coma profondo. ANSA/EMMEVI/on...... (Emmevi / ) Nella foto sopra, un reparto di Rianimazione. Accanto vaccinazione antimeningite in una palestra della Marca dopo l'epidemia di Natale
Fin da ragazza si era appassionata ai fiori e alle piante, tanto che ne aveva fatto il suo unico lavoro. Una passione che l’ha accompagnata fino allo scorso Natale, prima che la malattia la costringesse ad allontanarsi da profumi e confezioni della sua bottega del centro città. Ora, come un fiore, è stata strappata alla vita a soli 50 anni. È mancata infatti a seguito di un male scoperto a maggio del 2018 Eliana Santolin, mamma e fiorista trevigiana con bottega in via Canova. 
 
Eliana Fiori il nome dell’attività aperta sotto i portici tra il 1999 e il 2000, dopo aver gestito per vari anni un’altra fioreria in via Riccati. Nell’ultimo periodo la malattia si era fatta più severa e negli ultimi giorni si era reso necessario il ricovero all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Qui, mercoledì, è spirata, affiancata dal marito Benjamin - con cui si era sposata 21 anni fa - e dai due figli Thomas, il maggiore di 14 anni, ed Erika, la minore di 14.
 
Eliana aveva iniziato a lavorare come apprendista subito dopo le scuole dell’obbligo e di fatto all’età di Erika si era avvicinata al mondo dei fiori e delle confezioni. Presto la possibilità di mettersi in proprio e l’apertura di una fioreria tenuta aperta fino a fine anni 90. Quindi lo spostamento in centro, al civico 26 di via Canova a due passi dal Duomo, e la possibilità di farsi apprezzare ancora di più da parte della clientela. 
 
Un carattere solare e aperto, quello di Eliana, ma soprattutto altruista. «Non ci aspettavamo se ne andasse così presto: sapevamo fosse grave e gli ultimi giorni sono stati davvero difficili, ma speravamo di avere più tempo da trascorrere assieme a lei», è il ricordo commosso del marito Benjamin, «la fioreria era davvero la sua passione più grande: cascasse il mondo avrebbe finito il lavoro che si era prefissata di fare, non esistevano pause o giorni di ferie o malattia». 
 
Non a caso, fino a quando la salute glielo ha permesso e cioè fino a dicembre, è rimasta dietro al bancone di via Canova. «Aveva un carattere stupendo ed altruista» chiude infine il marito, «metteva tutti gli altri prima di sé». 
Il commiato e la benedizione avranno luogo in forma strettamente privata anche a causa del coronavirus e nei prossimi giorni vi sarà la cremazione e la tumulazione nel cimitero di Castagnole. Successivamente sarà fissata una messa in ricordo. —
A.B.V.
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