Treviso 2020: la tangenziale correrà fino alla Pedemontana

L’ipotesi per il quarto lotto della nuova viabilità è caldeggiata dalla giunta. La superstrada completerebbe l’anello a Nord del capoluogo entro il 2020

TREVISO. La realizzazione della Pedemontana potrebbe presto cambiare tutte le carte in tavola sul quarto lotto della tangenziale. Non è solo uno scenario: il Comune di Treviso ha preso cara e penna e scritto all’Anas. Entro il 2020 la superstrada dovrebbe essere terminata, e a quel punto si creerebbe l’anello a nord della città, con la stessa Pedemontana, in continuità con l’asse autostradale a Est, la A27 Venezia Vittorio Veneto-Pian di Vedoia.

La giunta Manildo chiede di conseguenza se non sia il caso di valutare, nella rete della viabilità di accesso alla nuova superstrada, anche la fattibilità di un collegamento veloce con Treviso, o meglio con la tangenziale che oggi finisce a Paese, sulla Castellana.

Siamo a una richiesta di valutazione - e va subito premesso che non è detto, allo stato, che sia positiva, visto anche l’intralcio urbanistico del territorio nel quadrante nord ovest della città - ma è già più di una suggestione.

Il tracciato della Pedemontana ha innescato nuove riflessioni, nella giunta Manildo, sulla costituzione del grande anello attorno alla città, il ring sognato dagli anni ‘70 ma in questo mezzo secolo andato avanti da Silea fino a Paese. E arenatosi adesso in una palude di burocrazia (troppa), soldi (pochi sempre, poi sempre meno e ora zero) e stalli politico amministrativi (degni di una commedia di Pirandello) che non hanno fatto avanzare di un solo metro il quarto lotto, lungo 4,9 chilometri, dalla Castellana alla Feltrina, ai confini di Treviso.

La Pedemontana è più lontana, dall’attuale capolinea della tangenziale, sia della Feltrina, futuribile punto di attracco, che della Postumia Romana, l’asse est ovest che Regione e giunta del capoluogo considerano il lato nord dell’anello.

La Pedemontana cambia tutto, anche se va più a nord della Postumia Romana, la Provinciale 102. E certo, prolungare la tangenziale con una strada veloce verso la Pedemontana comporta una distanza tripla, se non di più, rispetto ai 3,9 chilometri dell’asse Castellana-Feltrina. E parliamo di un punto nei territori comunali di Signoressa e Trevignano, a sud di Montebelluna . E figurarsi a livello finanziario, perché in ballo c’è una somma non inferiore ai 150 milioni di euro. «Oddio, con l’incremento di spesa della Pedemontana si sarebbe potuto costruire mezzo libro dei sogni», osserva caustico un addetto ai lavori.

Ma la suggestione è indubbia, perché la bretella chiuderebbe una volta per tutte l’anello, dopo il 2020. Anche se ci sarebbe da parlare di pedaggi, di agevolazioni, di sistemi misti. Fantascienza viabilistica? Per ora sì. Ma il cantiere della Pedemontana avanza, ed è oggettivo che i sindaci dei Comuni confinanti (irritati non poco), appreso che la carenza di fondi ha di fatto azzerato i progetti sulle reti di acceso, devono ora rivedere tutto. E qui potrebbe insinuarsi il capoluogo, nel caso in cui l’Anas delineasse un’ipotesi plausibile.

E sarebbe un passaggio che potrebbe rappresentare una rivoluzione della grande viabilità attorno a Treviso, e di conseguenza anche un colpo mortale sul quarto lotto della tangenziale e sulla relativa polemiche. Calerà così il sipario sul prolungamento? Non certo su polemiche e discussioni: volete cessino, di punto in bianco, dopo 40 anni?

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