Treviso, 180 studenti a lezione di ecologia
La Provincia con le scuole Planck, Giorgio-Fermi e Canova in campo contro l’inquinamento da plastica

Sensibilizzare le nuove generazioni sul rispetto dell’ambiente e sull’uso consapevole della plastica. Con questo obiettivo la Provincia di Treviso ha organizzato mercoledì 5 novembre l’evento “Inquinamento da plastica: cosa possiamo fare?”, promosso dal Settore Ambiente in collaborazione con Polizia Provinciale, Legambiente, Plastic Free Onlus e Contarina Spa.
All’iniziativa hanno preso parte il presidente della Provincia, rappresentanti delle associazioni e delle aziende partner e 180 studentesse e studenti provenienti dagli istituti Max Planck di Villorba, Giorgi-Fermi e Liceo Canova di Treviso.
La mattinata si è articolata in due momenti: nella prima parte, esperti di Plastic Free e Legambiente hanno dialogato con le classi sugli effetti dell’inquinamento da plastica, sulle microplastiche e sulle conseguenze per l’ambiente e la salute. La Polizia Provinciale ha spiegato i rischi che i rifiuti abbandonati comportano per la fauna, mentre Contarina ha approfondito le buone pratiche di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti.
Nella seconda parte della giornata, i ragazzi si sono impegnati in una raccolta ecologica attorno alla sede provinciale del Sant’Artemio e nel Bosco della Storga, equipaggiati con guanti e pinze.
«Una mattinata di sensibilizzazione e azione concreta – ha commentato il presidente della Provincia di Treviso –. Con il supporto di enti e associazioni, abbiamo voluto coinvolgere i giovani su un tema cruciale, dimostrando che piccoli gesti quotidiani possono avere un grande impatto sull’ambiente».
Soddisfatta anche Sara Simionato di Plastic Free Onlus: «Abbiamo analizzato insieme agli studenti gli effetti delle microplastiche sulla salute e individuato piccoli accorgimenti per ridurre l’uso della plastica ogni giorno».
Da Legambiente Treviso è arrivato un messaggio pratico: «Basta poco per cambiare abitudini – spiegano i referenti –: usare borracce al posto delle bottigliette è già un gesto importante per il pianeta».
Contarina ha ribadito l’importanza dell’educazione ambientale: «Sensibilizzare i giovani sulla sostenibilità – hanno spiegato Marco Fintina e Giulia Trevisin – significa formarli come cittadini attivi e consapevoli».
Infine, la Polizia Provinciale ha ricordato i rischi della plastica per la fauna selvatica: «Spesso gli animali restano feriti o intrappolati dai rifiuti – hanno spiegato gli agenti Elisa Barbieri e Tommaso Gallina –. Rispettare l’ambiente significa proteggere anche loro».
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso








