Trevignano, operaio muore schiacciato da un escavatore

Tragedia sul lavoro alla Agrifung in via dei Pescatori. L'uomo aveva 42 anni

TREVIGNANO. Incidente mortale sul lavoro a Trevignano, alla Agrifung in via dei Pescatori. Per cause in corso di accertamento, un operaio di 42 anni è stato arrotato da un escavatore in movimento.

Sul posto è stato immediato l’intervento del 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sono intervenute anche le forze dell’ordine e lo Spisal per effettuare i rilievi volti a determinare le cause dell’incidente ed eventuali responsabilità. 

Secondo quanto di è appreso, la vittima - Renzo Donà, 42 anni - sarebbe stata investita da uno scavatore condotto da un dipendente dell'azienda, rovesciatosi in una fase di movimentazione del carico. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, Suem e Spisal.

Agrifung è una ditta del settore agricolo che si occupa di produzione di funghi, tartufi e materiale per la funghicoltura. Lo scorso anno era stato sottoscritto un nuovo contratto integrativo aziendale, con premi di risultato legati all'abbattimento degli indici di incidentalità.

 La Cisl di Belluno  Treviso, intervenendo oggi sul caso del decesso in un luogo di lavoro avvenuto questa mattina alla Agrifung, di Trevignano, evidenzia come la morte di Renzo Donà rappresenti «il terzo caso di un lavoratore che, negli ultimi cinque anni, ha perso la vita nella stessa azienda», un'impresa con una quarantina di dipendenti che produce terriccio per la funghicoltura.
 
Nel 2016, con modalità analoghe, ricorda ancora il sindacato, era morto un operaio 52enne del Marocco, Mustafa Farissi. Nell'aprile del 2014 Alessandro Marchesin, 54enne di Trevignano, rimase impigliato con un braccio nel nastro trasportatore e trascinato nei rulli che lo straziarono.
 
In Veneto, viene poi sottolineato, questo è il dodicesimo infortunio mortale occorso per cause di lavoro dall'inizio dell'anno e il secondo in provincia di Treviso.
 
«Il protocollo d'intesa firmato a fine marzo in prefettura a Treviso da istituzioni, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e ordini professionali - evidenzia Cinzia Bonan, segretaria generale di Cisl Belluno 
Treviso - indica con precisione la strada da intraprendere, che è quella della prevenzione, con campagne di informazione sui rischi professionali e di sensibilizzazione alla cultura della sicurezza e alla percezione del rischio».

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