Tranceria Priula, dopo la liquidazione è arrivata l’ora del fallimento
SUSEGANA. Il tribunale di Treviso ha dichiarato il fallimento della Tranceria Priula Srl, già in liquidazione. La “caduta” era ormai annunciata da tempo: l’azienda di Susegana che produce tranciati di legno per il mercato del mobile aveva cessato l’attività lo scorso mese di agosto.
Si trattava di una crisi che tre anni fa aveva già fatto registrare il primo ridimensionamento dell’azienda. Successivamente sembrava essersi ripresa invece gli ultimi contraccolpi della crisi l’avevano di nuovo stoppata, questa volta in modo definitivo. L’accordo per la cassa integrazione straordinaria è stato raggiunto l’altro giorno in Provincia, fra le parti sociali.
Una quarantina di dipendenti in tutto, alcuni vicini all’età della pensione altri di 20 anni che dopo la mobilità dovranno cercarsi un altro posto di lavoro. Il governo aveva dato il via libera già il 18 dicembre scorso ma l’azienda, all’epoca in liquidazione, aveva tardato nella presentazione delle pratiche all’Inps per l’erogazione della cassa integrazione valida fino a settembre di quest’anno.
Un’inerzia da parte della dirigenza aziendale che aveva fatto infuriare i lavoratori che a metà febbraio, ancora senza aver ricevuto un euro, avevano protestato davanti ai cancelli dell’azienda, portando la questione anche all’attenzione del attenzione del sindaco di Susegana Vincenza Scarpa. Ora la sezione fallimentare ha sancito il fallimento della storica Tranceria; ha nominato come curatore la dottoressa Cristina Dall’Antonia. L’udienza per la verifica dello stato del passivo è fissata per il prossimo 12 giugno. (s.g.)
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