Tir incastrati, Soranza si ribella

Il comitato stanco dei disagi al sottopasso chiede interventi. «Per iniziare basta il cartello “No Gps”»

CASTELFRANCO. Un segnale “No Gps” per evitare che i camion finiscano nella “trappola” del sottopasso di via Soranza: a richiederlo al Comune il comitato frazionale di Sant’Andrea dopo l’ennesimo caso di mezzo pesante che si è trovato bloccato dal sottopasso. «È successo nei giorni scorsi», spiega il presidente del comitato Roberto Stangherlin, «per fortuna si è fermato in tempo, ma ha dovuto fare una retromarcia che ha bloccato il traffico per diverso tempo». Non è la prima volta che il comitato prende posizione contro questo problema della viabilità locale che non riguarda solo Castelfranco ma anche il comune confinante di San Martino di Lupari. E ora chiede una concertazione tra le due amministrazioni affinché prendano provvedimenti. Il primo, che riguarda il comune castellano, è l’installazione di un segnale “No Gps” nei pressi della pizzeria Soranza, da un lato dell’omonima via, e presso la chiesetta dall’altro capo. «Il Comune aveva assicurato il suo interessamento circa un mese fa», continua Stangherlin, «ma a oggi non ne sappiamo nulla: la popolazione è stanca di sopportare questa situazione che sta provocando enormi disagi in termini di traffico, ma soprattutto di sicurezza». Il segnale “No Gps” è un avviso agli autisti dei mezzi pesanti di non seguire le indicazioni che arrivano dal navigatore satellitare. «Questo tiene conto del percorso più breve», spiega il presidente del comitato, «ma non delle difficoltà che può incontrare un mezzo di grandi dimensioni». I camionisti se ne accorgono solo sul posto e o tentano di superarlo contando sui pochi centimetri di altezza disponibili (con il rischio di rimanere incastrati, però) o devono obbligatoriamente tornare indietro con manovre che bloccano il traffico. «La soluzione del segnale “No Gps” è stata adottata ad esempio in Bella Venezia», continua Stangherlin, «e mi pare abbia dato risultati dal punto di vista preventivo», nel senso che un camionista ci pensa due volte prima di tentare... la sorte. Ma il comitato chiede anche un intervento per sistemare via Soranza troppo stretta in considerazione degli attuali flussi di traffico. «La strada è costeggiata da due fossati, uno di competenza del Comune, uno, il Rio Acqualonga del Consorzio Medio Brenta. È importante un confronto tra le due amministrazioni comunali per risolvere questo aspetto: da una parte vi è sicuramente il diritto al lavoro e quindi il passaggio delle merci, ma dall’altro vi è la sicurezza dei cittadini. Le due esigenze possono convivere solo si attueranno accorgimenti seri che possano dare risposte ad entrambi».

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