La disperazione di un migrante all’ex Zanusso: «E’ come se fossimo tornati in Africa»

Il racconto di uno degli ospiti in Italia da un anno, nella Marca da 5 mesi. Come molti altri ragazzi di giorno lavora, ma ha un contratto a tempo che non gli dà autonomia: «Viviamo senza dignità, siamo sfiniti e malnutriti. Ma tanti hanno paura di parlare e quindi accettano questa situazione»

Lorenza Raffaello
Uno dei portavoce dei migranti, non vuole farsi inquadrare perché teme ripercussioni
Uno dei portavoce dei migranti, non vuole farsi inquadrare perché teme ripercussioni

Non vuole venire inquadrato, né svelare il proprio nome o il proprio cognome, né l’età né la provenienza. È troppo rischioso, gli addetti dell’ex case

Articolo Premium

Questo articolo è riservato agli abbonati.

Accedi con username e password se hai già un abbonamento.

Scopri tutte le offerte di abbonamento sul nostro shop.Shop

Non hai un account? Registrati ora.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso