Tesi bocciata: si butta sotto il treno

Adriana, 22 anni, doveva laurearsi a dicembre. In un biglietto l’addio
MONTEBELLUNA. La comunicazione che sarebbe stato opportuno rinviare la discussione della tesi di laurea - consegna prevista domani - l’ha sconvolta. Ha scritto una frase sul bigliettino per i familiari, è corsa fuori di casa e, quando è passato il treno, si è buttata sui binari. Una fine inaspettata per Adriana Gallina, 22 anni, laureanda in economia aziendale all’Università di Padova.


Mancavano una ventina di minuti a mezzogiorno, Adriana Gallina era a casa, in via Storta. Poco prima dall’università, al cellulare, le era arrivato un sms che le invitava a rivedere un po’ la sua tesi: c’era qualcosa da completare. Nulla di particolare, ma lei, che progettava di laurearsi il 12 dicembre, deve essersi vita cadere il mondo addosso. Ha scritto una frase su un bigliettino dove chiedeva perdono ai suoi per il gesto, è corsa fuori di casa, si è messa nella siepe che separa il campo dai binari e appena è arrivato il treno Montebelluna-Padova si è buttata in avanti.


Il macchinista ha azionato i freni, ma era troppo tardi: la ragazza è stata colpita in pieno. Il treno, che viaggiava a 55 chilometri orari, si è fermato un centinaio di metri avanti, sui binari il corpo straziato della giovane. «L’ho vista saltare fuori dalla siepe e buttarsi davanti al treno - racconta un testimone - Ho sentito il colpo dell’impatto, quello che ho visto non lo dimenticherò mai».


E’ arrivato anche il padre Luciano di corsa: aveva letto il bigliettino, aveva capito ed era corso fuori per fermare la figlia. Un gesto quello di Adriana che ha lasciato tutti sconvolti e increduli.


Subito è scattato l’allarme, sul posto sono arrivati gli agenti della polfer di Castelfranco, i carabinieri di Montebelluna, la polizia locale, la protezione civile, è atterrato anche l’elicottero, ma ai medici non è rimasto che redigere il certificato di morte. Quindi la pietosa opera di ricomporre il corpo e portarlo via con l’autobara.


Adriana era impegnatissima negli studi, si era diplomata a pieni voti, aveva scelto il corso di economia aziendale, aveva fatto uno stage alla Replay e pare che per lei fosse pronto un posto appena laureata. Faceva parte di una famiglia unita: il papà Luciano, andato in pensione da pochi giorni, la mamma Annamaria, la sorella Michela che lavora all’ospedale di Montebelluna e sta per diventare mamma. Tutto sembrava andare per il meglio, ma la notizia del rinvio della tesi deve aver avuto un effetto devastante nella sua mente.


In via Storta sono arrivati anche il sindaco Laura Puppato, l’assessore alla sicurezza Tiziana Favero, il neoassessore ai servizi sociali, nonché amica di famiglia dei Gallina, Alessandra Bessegato. «E’ terribile quanto è accaduto - dice il sindaco Laura Puppato - chissà quale stress stava vivendo Adriana per arrivare a compiere questo gesto. Nessuno si era reso conto nella sua famiglia cosa stava passando nella testa della ragazza, mi hanno descritto una ragazza estroversa che sembrava voler risolvere tutto con un sorriso, invece stava vivendo un dramma, il fatto di dover rinviare la discussione della tesi, a lei, che era così precisa, impegnata, deve essere sembrato qualcosa di inaccettabile».

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