Terzo morto nella via maledetta

FONTANELLE.

Denis Frare, artigiano di 35 anni, è la terza vittima per incidente stradale nel giro di due anni, lungo via Bornia. Una strada pericolosa e con diversi platani. A dicembre era morto Alessandro Cracco, mentre due anni fa era deceduto Federico Borgolotto. La scomparsa di Denis, morto sabato sera, è stata un colpo duro per gli amici che lo conoscevano: «Era un fratello».

Tutti lo conoscevano a Lutrano, dov'era nato e dove il padre Bruno è titolare di un'impresa edile, con sede nell'abitazione di via Bornia 75. Denis lavorava con il padre e da lui stava andando sabato, provenendo da Colfrancui di Oderzo, dove risiede. Lo attendevano i genitori a cena e con loro c'era la figlioletta di due anni. Michela Furlan, la fidanzata che lavora nella farmacia Trevisan di Oderzo, era occupata nell'assistere il papà malato. A cena Denis non è mai arrivato. Si è schiantato contro il primo platano di via Bornia dalla parte opposta della curva a destra, a 200 metri dai genitori. La dinamica dell'incidente è al vaglio della polstradale di Castelfranco intervenuta sulla provinciale 47. Aveva vinta l'Honda Shadow a una lotteria abbinata al motoraduno, cui Denis aveva partecipato con gli amici in provincia di Padova anni fa. «Non andava via spesso con la sua moto - dicevano gli amici ieri al bar "Al Molino dalla Nico" di Lutrano - Era uno di noi. Era più di un fratello. Quando c'era da aiutare qualcuno, lo faceva disinteressatamente. Era molto disponibile, non aspettava un momento». Anche il parroco di Lutrano, don Zeno Pessotto, ha ricordato Denis nella messa di ieri, invitando i fedeli a pregare per la sua famiglia. Denis ha lasciato anche due sorelle più giovani di lui. Si attende ora il nulla osta da parte del magistrato per poter fissare i funerali, che si terranno molto probabilmente nella parrocchia natale di Lutrano.